Banche: Fugnoli, a preoccupare maggiormente è il film che andrà in onda nel 2008
Svalutazioni e ancora svalutazioni nel 2008 per poi rimettersi in carreggiata nel 2009. Alessandro Fugnoli, capo economista di Abaxbank, non vede ancora la luce all'orizzonte per le grandi banche commerciali colpite dalla crisi subprime. Non è imminente nemmeno la recessione anche perchè "molti settori economici Usa continuano a essere vitali. L'Europa, dal canto suo, è in rallentamento, ma ha ancora una velocità di crescita più che accettabile. Quanto all'Asia, la velocità scende, ma rimane elevatissima", rimarca Fugnoli. Nel trimestre in corso, la crescita si dovrebbe manteneretra lo zero e l'uno "e, se va bene, anche qualcosa di più". Quanto all'Europa, la previsione ufficiale è di crescita vicina al potenziale, ovvero il 2 per cento, ma anche qui lo scenario di base è accompagnato da avvertimenti sempre più martellanti sui rischi verso il basso. A preoccupare maggiormente Fugnoli è semmai il film del 2008. "I prezzi delle case continueranno a scendere di un altro 10-15 per cento - sottolinea l'esperto di Abaxbank - . I default sui mutui aumenteranno e il loro valore di mercato scenderà ancora, obbligando le banche e gli altri soggetti creditori ad altre svalutazioni. Finché si tratta di giocarsi gli utili 2008 delle banche (nemmeno di tutte) pazienza, l'importante è che restino in piedi e siano pronte a rimettersi in carreggiata nel 2009". In generale il principio guida per il 2008, secondo Fugnoli, dovrà essere che guadagnare poco è meglio che perdere molto.