Avvio in ribasso per Piazza Affari, la Cina scuote i mercati
Piazza Affari apre in ribasso con la Cina che continua a scuotere i mercati finanziari. La Banca centrale di Pechino ha messo ancora mano al fixing giornaliero dello yuan contro dollaro, svalutato ieri dell'1,9% (maggire taglio degli ultimi vent'anni). Questa mattina Pechino ha svalutato ulteriormente lo yuan di un altro 1,62% fissando il tasso di riferimento odierno intorno al quale la valuta può oscillare (di un più o meno 2%) a 6,3306 contro il dollaro. Le mosse della Banca centrale alimentano i timori di un rallentamento dell'economia del Dragone che a luglio ha visto crollare le esportazioni dell'8,3%. Questa mattina la produzione industriale di luglio ha segnato un +6%, in rallentamento rispetto al +6,8% precedente e al +6,6% stimato dagli analisti. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib cede l'1,30% a 23.370 punti.