Avanzata fronte del sì per indipendenza Scozia mette ko il Pound
Si intensificano le vendite sulla sterlina. In avvio di ottava pesa il sondaggio curato da YouGov per il Sunday Times che vede i separatisti scozzesi in vantaggio in vista del referendum sull’indipendenza dalla Gran Bretagna in agenda il 18 settembre. Per la prima volta il “sì” risulta in vantaggio con il 51% delle preferenze indicate dal sondaggio YouGov rispetto al 49% del fronte degli “unionisti”.
La sterlina ha toccato i minimi dal novembre 2013 a quota 1,6165 dopo aver già archiviato una prima settimana di settembre molto difficile con un calo dell’1,6% rispetto al dollaro Usa. Secondo gli esperti di Goldman Sachs una vittoria dei nazionalisti scozzesi potrebbe avere conseguenze “gravi” a breve termine e innescare un sell off sulla sterlina.
Nelle scorse settimane il Cancelliere dello scacchiere del Regno Unito, George Osborne, ha specificato che la sterlina non rappresenta un asset divisibile tra due Paesi e pertanto se la Scozia dovesse lasciare il Regno Unito, lascerà anche la sterlina.