Autostrade-Abertis, D’Alema dice si’ alla fusione
Se l'unica mozione contro la fusione tra Autostrade e la spagnola Abertis resta per ora quella firmata dal centrodestra alla Camera, un motivo c'è. Nella nuova maggioranza emerge ora dopo ora un atteggiamento di prudenza. E se il leader dell'Unione, Romano Prodi, aveva esordito limitandosi a dire che sull'operazione intendeva meditare, ieri è stato il presidente dei Ds Massimo D'Alema a frenare. In un'intervista al quotidiano inglese Financial Times D'Alema ha detto che sulla fusione Autostrade - Abertis "non penso dovremmo preoccuparci" perché la "questione è solo quella di garantire che gli impegni presi sugli investimenti verranno rispettati". Insomma niente sospensione o revoca della concessione. E se qualcuno fa notare che l'apertura di D'Alema è prevedibile, se si pensa che da presidente del Consiglio fu lui ad avviare la privatizzazione di Autostrade, il presidente dei Ds si appella invece al "bisogno di introdurre concorrenza in molti settori dell'economia".