Australia: l’avversione al rischio penalizza l’aussie nonostante la forza del mercato del lavoro

Le vicende legate ai debiti sovrani della periferia dell’Eurozona nel fiaccare la propensione al rischio degli operatori stanno penalizzando le valute c.d. ad alto rendimento, tra le quali troviamo il dollaro australiano, che oggi non sta approfittando delle indicazioni positive in arrivo dal mercato del lavoro. L’indice trimestrale che misura l’andamento delle retribuzioni tra luglio e settembre ha fatto registrare una crescita dell’1,1%, la maggiore in quasi due anni, segno della forza del mercato del lavoro locale. Il dato è in linea con il consenso e su base annua registra un +3,5%.
Il dollaro australiano, anche detto aussie, in questo momento quota 0,9763 dollari Usa e contro euro scambia a 1,3823. Le cose vanno meglio contro due controparti del calibro del dollaro canadese e di quello neo-zelandese, con il cross audcad che sale a 0,9984 e l’audnzd che si porta a 1,2727.