Notizie Atene tenta un accordo in extremis, eurodollaro alla finestra

Atene tenta un accordo in extremis, eurodollaro alla finestra

30 Giugno 2015 15:19

gre

Secondo quanto riportato dalle maggiori agenzie, l’esecutivo guidato da di Alexis Tsipras avrebbe inviato una nuova proposta ai creditori a poche ore dalla scadenza del piano di salvataggio. Il nuovo programma prevedrebbe l’accesso alla linea di credito d’emergenza messa a disposizione dal Meccanismo europeo di stabilità (Esm, European stability mechanism) e un piano di ristrutturazione del debito. Sempre stando ai bene informati, il presidente Dijsselbloem avrebbe convocato per le 19 un Eurogruppo straordinario. In questo contesto l’eurodollaro con un calo di mezzo punto percentuale annulla il guadagno di ieri e passa di mano a 1,11764 usd. Per il cross, saldo delle ultime cinque sedute piatto (+0,11%), +3,2% per quello trimestrale e rosso di 8 punti percentuali nel primo semestre.

“La bidirezionalità dei mercati ipotizzata dopo gli scenari di reazione al caso greco avvenuti in apertura dei mercati si sta confermando, mostrandoci investitori non ancora esposti su posizione di medio periodo e più concentrati su orizzonti temporali brevi, a causa dell’incertezza che sta caratterizzando il momento”, commenta Matteo Paganini, Chief Analyst di Fxcm Italia. Nel caso in cui Atene dovesse riuscire a restare in Eurolandia, rileva Paganini, l’euro potrebbe registrare “un rimbalzo deciso ma che non vediamo oltre le aree di resistenza attualmente passanti per area 1,14”.

Per quanto riguarda gli altri incroci, incremento di mezzo punto percentuale per il cambio tra il dollaro statunitense e quello canadese. Gli acquisti sono stati innescati dalle indicazioni arrivate dall’economia canadese che ad aprile ha visto il Pil scendere dello 0,1% mensile, in miglioramento rispetto al -0,2% precedente ma peggiore del +0,1% stimato dagli analisti. Salito di oltre 7 punti percentuali da inizio anno, il cambio tra il biglietto verde e il loonie (dal nome dell’uccello marino raffigurato sulle monete da  C$1) passa di mano a 1,2461.

Saldo positivo nel primo semestre anche per il dollaroyen, cresciuto del 2,3% agli attuali 122,162¥. “Lo JPY ha corso al rialzo recentemente, sulla scia del ritorno all’avversione al rischio dovuta all’incertezza sulla situazione in Grecia”, riporta una nota di Saxo Bank. “Tecnicamente, il livello 122,00/ 121,50 è un supporto critico per USDJPY, una chiusura giornaliera sotto tale livello potrebbe indicare la fine della fase toro della coppia”, rileva l’istituto danese.