Asta Spagna e Zew non scaldano l’euro

Andamento laterale nella prima parte di giornata per l’euro che si mantiene in area 1,293 rispetto al dollaro dopo i minimi a oltre 3 mesi toccati in avvio di ottava a 1,2881 complici i timori susseguenti all’annuncio del piano di salvataggio per Cipro da 10 mld di euro. Attesa nel pomeriggio la decisione del Parlamento cipriota sul bailout approvato nel fine settimana dall’Eurogruppo. Secondo le indiscrezioni stampa che circolano il Governo di Nicosia avrebbe trovato un compromesso sul prelievo forzoso imposto sui depositi bancari per i piccoli risparmiatori.
La divisa unica europea non ha reagito alle indicazioni arrivate dall’indice Zew tedesco che si è attestato a 48,5 punti dai 48,2 punti del mese precedente. Le attese del mercato erano ferme a quota 48 punti. “La situazione politica in Italia e il piano di salvataggio per Cipro hanno aumentato il rischio che la crisi del debito dell’Eurozona peggiori nuovamente”, rimarca la nota di accompagnamento alla diffusione dell’indice Zew con quindi la crisi del debito dell’Eurozona che resta il rischio più grande.
Indicazioni confortanti anche dall’asta spagnola con il collocamento di titoli di Stato a breve termine per 4 miliardi di euro. Madrid ha allocato titoli a nove mesi per 2,26 miliardi di euro al rendimento medio dell’1,007%, in calo rispetto all’1,144% dell’asta di titoli con analoga durata tenuta un mese fa. Allocati anche titoli a 3 mesi per 1,74 miliardi di euro al rendimento medio dello 0,286%, in diminuzione dallo 0,421% precedente.
Tra le altre valute in ascesa oggi la sterlina con il cross pound/dollaro salito oltre quota 1,51 dopo la diffusione dei dati sull’inflazione. A febbraio l’indice dei prezzi al consumo in Gran Bretagna ha segnato un progresso dello 0,7% su base mensile, in linea con le attese di mercato. A livello tendenziale risulta in progresso del 2,8%, sui massimi da maggio 2012.