Assunzioni in vista nelle piccole e medie imprese italiane
Un segnale incoraggiante per il mercato del lavoro arriva dalle piccole e medie imprese italiane, che nei primi mesi del 2011 pensano di aumentare il loro personale. Dai programmi di assunzione, esaminati da Unioncamere e Ministero del Lavoro, emerge una situazione più rosea rispetto al passato. Le Pmi italiane infatti si aspettano tra gennaio e marzo 2011 l’ingresso di circa 99 mila lavoratori dipendenti. Il volume maggiore di nuovi occupati dovrebbe registrarsi nelle regioni settentrionali (il 54%), mentre a livello settoriale le assunzioni si concentreranno nel manifatturiero e nel settore delle costruzioni, con circa 45 mila posti di lavoro , in aumento rispetto alla fine del 2010. Migliorano le opportunità di trovare un lavoro anche per quanti sono in possesso di una laurea o di un diploma. Ai titoli di studio più elevati, infatti, le imprese sono intenzionate a riservare oltre la metà (il 53,2%) delle opportunità di lavoro. Non solo. Le imprese prevedono di offrire un contratto a tempo indeterminato per quasi il 42,5% degli assunti. Secondo le previsioni, infine, si dovrebbe assistere a un aumento del turnover delle professioni operaie: i 26 mila operai specializzati a carattere non stagionale in programma di assunzione sembrano destinati a sostituire personale in uscita meno qualificato.