Aspettando la Bce: il mercato non si attende nessuna variazione di policy. Focus sulla conferenza di Draghi

I mercati non staccano gli occhi dalla Spagna. Oggi Barcellona ospiterà la riunione mensile del consiglio della Banca centrale europea (Bce), chiamato a decidere sui tassi d’interesse. L’Eurotower non dovrebbe riservare sorprese sul fronte tassi (costo del denaro atteso invariato all’1%), ma gli operatori seguiranno da vicino la conferenza stampa di Draghi e le possibili indicazioni che fornirà dopo gli ultimi sviluppi macro. Aspettando la Bce e le sue decisioni, ecco cosa si attendono gli analisti.
Nessuna variazione di policy attesa
“Oggi è attesa la riunione della Bce da cui non sono attesi cambiamenti al livello dei
tassi – rimarcano gli analisti di Mps Capital Services nella nota odierna – sebbene le dichiarazioni di Draghi potrebbero risultare più disponibili verso l’ipotesi di ulteriori manovre in futuro tra cui un eventuale taglio del tasso di riferimento e/o una abbassamento del tasso sui depositi allo 0% al fine di disincentivare il deposito della liquidità presso l’Istituto”. E aggiungono: “Il tutto alla luce principalmente delle recenti indicazioni macro non favorevoli soprattutto dagli indicatori prospettici con riferimento anche alla Germania. Lo stesso Draghi potrebbe fornire dettagli sul’ipotesi di patto sulla crescita recentemente menzionata”.
Cosa altro può fare la Bce? E’ questo l’interrogativo che si pongono gli esperti di Société Générale a poche ore dalla riunione della Banca centrale europea. Per quanto riguarda i tassi d’interesse gli esperti della banca francese ricordano che “sono già molto bassi. Al massimo la Bce potrebbe preparare un nuovo taglio di 25 punti base (portandoli allo 0,75%), ma una mossa del genere non darebbe un significativo impulso alle economie dei Paesi dell’Europa meridionale”.
“Un altro LTRO rimane, invece, una possibilità sul tavolo” sostengono da SocGen “poiché fino ad oggi questo veicolo è stato scelto dal nuovo presidente a sostegno delle banche”. Un altro veicolo che potrebbe essere nuovamente utilizzato per affrontare le rinnovate tensioni sui debiti sovrani è l’acquisto di titoli sui mercati obbligazionari (Securities Markets Programme). “Questa era tuttavia una delle iniziative favorite dall’ex presidente Jean-Claude Trichet e fino a questo momento -precisa il broker transalpino – il segno distintivo della presidenza Draghi è stato quello di mantenere il Securities Markets Programme in sospeso, per calmierare l’opposizione tedesca”.
Più in generale da Société Générale sostengono che “la Bce non annuncerà nuove misure per promuovere la crescita, nonostante i segni di frenata nell’area euro e la possibilità di un intensificarsi della crisi a causa dei debiti sovrani”.
Barcellona blindata per la riunione della Bce
La Banca centrale europea è in trasferta a Barcellona e le frontiere spagnole vengono chiuse per una settimana. Non solo, Madrid ha anche sospeso il trattato di Schengen. Oggi si terrà dunque nella città catalana una delle riunioni che semestralmente la Bce organizza lontano dall’Eurotower. Le imponenti misure di sicurezza, con forze dell’ordine a presidiare Barcellona, sono state prese perche si teme l’organizzazione di proteste di massa.