Antonveneta non sfugge alla pioggia di vendite, occhi puntati a Padova
Banca Antonveneta non sfugge alla pioggia di vendite in atto sul listino. Il titolo dell'istituto padovano accusa un ribasso dello 0,74%, scambiando a quota 20,09 euro. La Consob ha comunicato ieri al mercato che la Banca Popolare di Lodi detiene in portafoglio il 2,111% del capitale di Antonveneta a titolo di pegno in seguito ad un'operazione datata 14 gennaio. Anche Unipol è salita, il 13 gennaio scorso, sopra la soglia rilevante attestandosi al 2,101%, anche se un portavoce della compagnia ha assicurato che l'incremento sopra tale quota deriva da un'operazione di trading e non ha scopi strategici. La Lodi è legata direttamente e indirettamente a Unipol: la banca lodigiana ha il 2% della compagnia bolognese, che ufficialmente non compare tra i soci della Lodi sebbene in passato ne abbia incassato i dividendi per una quota del 2%. Entrambe sono inoltre azioniste di Hopa, a sua volta socia di Antonveneta. Per i non addetti ai lavori l'arrotondamento della quota dal precedente 1,9% al 2,1% apre la possibilità ad Unipol di salire fino al 5% senza dover dare ulteriori comunicazioni. Secondo gli analisti di Abaxbank "tale doppia comunicazione può essere letta come un segnale che va a rafforzare ulteriormente l'ipotesi di un'eventuale integrazione della BPL con Antonveneta attraverso la controllata Reti Bancarie Holding, peraltro
partecipata al 5,8% da Unipol, con cui ha in essere un accordo di
bancassurance". In effetti fanno eco indiscrezioni di stampa che sostengono che l'uscita allo scoperto della banca guidata da Giampiero Fiorani potrebbe segnare la partenza ufficiale della marcia di avvicinamento ad Antonveneta, iniziata silenziosamente con rastrellamenti in Borsa e proseguita avvicinando gli azionisti padovani che a ridosso di Natale hanno disdettato il patto di sindacato guidato da Abn Amro con il 12,5%. Domani potrebbe esserci il primo confronto tra il numero uno della banca lombarda e gli uomini di Abn Amro per un possibile accordo. Di questo si parlerà oggi a Padova, dove è in programma un cda. Un incontro che viene definito di routine, ma che servirà a tastare il polso ai vari soci dopo l'accordo tra Fiorani ed Edizione Holding per rilevare il 3,8% di Antonveneta in mano ai Benetton e anche in previsione di "qualche cambiamento". "E in ogni caso, l'eventuale passaggio della quota verosimilmente non avrà luogo prima di tale data di cadenza", concludono ad Abaxbank.
partecipata al 5,8% da Unipol, con cui ha in essere un accordo di
bancassurance". In effetti fanno eco indiscrezioni di stampa che sostengono che l'uscita allo scoperto della banca guidata da Giampiero Fiorani potrebbe segnare la partenza ufficiale della marcia di avvicinamento ad Antonveneta, iniziata silenziosamente con rastrellamenti in Borsa e proseguita avvicinando gli azionisti padovani che a ridosso di Natale hanno disdettato il patto di sindacato guidato da Abn Amro con il 12,5%. Domani potrebbe esserci il primo confronto tra il numero uno della banca lombarda e gli uomini di Abn Amro per un possibile accordo. Di questo si parlerà oggi a Padova, dove è in programma un cda. Un incontro che viene definito di routine, ma che servirà a tastare il polso ai vari soci dopo l'accordo tra Fiorani ed Edizione Holding per rilevare il 3,8% di Antonveneta in mano ai Benetton e anche in previsione di "qualche cambiamento". "E in ogni caso, l'eventuale passaggio della quota verosimilmente non avrà luogo prima di tale data di cadenza", concludono ad Abaxbank.