Anima: utili -29% a 84,9 milioni nel 2014 per proventi straordinari, dividendo a 0,167 euro
Il Cda di Anima Holding ha approvato i risultati per l'esercizio 2014. L'anno scorso ha visto un andamento particolarmente positivo della raccolta netta che si è attestata a circa 7,6 miliardi di euro (più del doppio rispetto ai 3,4 miliardi di euro di raccolta netta realizzata nell'esercizio 2013). Il totale delle masse gestite a fine 2014 ha raggiunto, anche grazie all'effetto performance delle stesse, i 57,1 miliardi di euro (a fronte dei 46,6 miliardi di euro a fine 2013).
Le commissioni nette hanno raggiunto i 177,6 milioni di euro (a fronte dei 148,1 milioni di euro del 2013). L'incremento, spiega una nota, è dovuto alla crescita delle masse gestite. Tale incremento ha più che compensato il calo delle commissioni di performance maturate nel periodo (31 milioni di euro nel 2014 a fronte di 57 milioni di euro nel 2013). Considerando anche gli altri proventi, i ricavi totali si sono attestati a 226,9 milioni di euro (220,2 milioni di euro nel 2013).
I costi operativi ordinari sono stati 60,2 milioni di euro, in calo rispetto ai 61,4 milioni di euro del 2013. Nel periodo sono stati inoltre registrati 8,4 milioni di costi non ricorrenti, principalmente legati al processo di quotazione in borsa della società e alla contabilizzazione dei costi per il LTIP.
L'utile ante imposte ha raggiunto i 122,5 milioni di euro (165 milioni di euro nel 2013). La società sottolinea come nel 2013 fosse stato realizzato un provento straordinario pari a 55,5 milioni di euro. L'utile netto nel 2014 si è attestato a 84,9 milioni di euro (119,7 milioni di euro nel 2013, sempre inclusivo della componente straordinaria). L'utile netto normalizzato (che non tiene conto di costi o ricavi straordinari e degli ammortamenti di intangibili relativi alla c.d. "purchase price allocation") è stato di 110,5 milioni di euro nel 2014 (circa +17% sui 94,4 milioni di euro del 2013).
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2014 è risultata positiva per 42,9 milioni di euro, in miglioramento di oltre 87 milioni di euro rispetto alla fine dell'esercizio 2013.
Il Cda proporrà all'assemblea, convocata per il 29 aprile, la distribuzione di 50 milioni di euro di dividendi, pari a 0,167 euro per ogni azione ordinaria. Il dividendo sarà pagabile a partire dal 20 maggio (con stacco cedola 18 maggio e record date 19 maggio).
Le commissioni nette hanno raggiunto i 177,6 milioni di euro (a fronte dei 148,1 milioni di euro del 2013). L'incremento, spiega una nota, è dovuto alla crescita delle masse gestite. Tale incremento ha più che compensato il calo delle commissioni di performance maturate nel periodo (31 milioni di euro nel 2014 a fronte di 57 milioni di euro nel 2013). Considerando anche gli altri proventi, i ricavi totali si sono attestati a 226,9 milioni di euro (220,2 milioni di euro nel 2013).
I costi operativi ordinari sono stati 60,2 milioni di euro, in calo rispetto ai 61,4 milioni di euro del 2013. Nel periodo sono stati inoltre registrati 8,4 milioni di costi non ricorrenti, principalmente legati al processo di quotazione in borsa della società e alla contabilizzazione dei costi per il LTIP.
L'utile ante imposte ha raggiunto i 122,5 milioni di euro (165 milioni di euro nel 2013). La società sottolinea come nel 2013 fosse stato realizzato un provento straordinario pari a 55,5 milioni di euro. L'utile netto nel 2014 si è attestato a 84,9 milioni di euro (119,7 milioni di euro nel 2013, sempre inclusivo della componente straordinaria). L'utile netto normalizzato (che non tiene conto di costi o ricavi straordinari e degli ammortamenti di intangibili relativi alla c.d. "purchase price allocation") è stato di 110,5 milioni di euro nel 2014 (circa +17% sui 94,4 milioni di euro del 2013).
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2014 è risultata positiva per 42,9 milioni di euro, in miglioramento di oltre 87 milioni di euro rispetto alla fine dell'esercizio 2013.
Il Cda proporrà all'assemblea, convocata per il 29 aprile, la distribuzione di 50 milioni di euro di dividendi, pari a 0,167 euro per ogni azione ordinaria. Il dividendo sarà pagabile a partire dal 20 maggio (con stacco cedola 18 maggio e record date 19 maggio).