AllianzGI: assumere un rischio smart per un rendimento attivo
L'Investment Forum è un appuntamento fondamentale nel calendario di Allianz Global Investors, momento di verifica per l'investment outlook a medio-lungo termine e per le ipotesi sui diversi temi di investimento.
Andreas Utermann, Global CIO di AllianzGI, illustra le più importanti analisi emerse durante l'edizione dell'Investment Forum che ha avuto luogo ad Hong Kong nel mese di gennaio 2014. "Uno dei trend più importanti dell'industria è la crescente difficoltà nel generare un rendimento attivo per la clientela, in particolare nell'ambito degli investimenti azionari", evidenzia dunque il gestore, secondo cui "nella gestione attiva degli investimenti è essenziale ai fini dello stock picking saper distinguere tra futuri vincitori e perdenti".
Grazie al Global Head of Research di San Francisco, AllianzGI ha pertanto dedicato una sessione del Forum alle "tecnologie distruttive" che potrebbero influenzare il futuro. "Lo sviluppo e le applicazioni della robotica avanzata, dei materiali innovativi e della genomica di nuova generazione sono alcune delle tecnologie che AllianzGI segue più attentamente nell'esaminare i modelli di business delle società, gli sviluppi a livello di settore e i driver della crescita economica", ricorda Andreas Utermann, puntualizzando come in considerazione dello scenario macroeconomico, "la ricerca di rendimenti attivi deve essere associata alla volontà di assumere 'smart risk' poiché che non vi sono alternative all'assunzione di rischio". I punti da considerare sono:
o Le soluzioni orientate al reddito con un basso rischio di duration possono rappresentare la prima scelta per gli investitori.
o Le obbligazioni corporate, compresi i titoli high yield, potrebbero rappresentare il passo successivo. La domanda di rischio di credito è ancora molto elevata, inoltre gli sviluppi economici e la crescita degli utili dovrebbero continuare a sostenere il miglioramento dei bilanci aziendali.
o Nonostante i rialzi significativi realizzati finora, i titoli azionari, e in particolare le strategie a dividendo, dovrebbero continuare a dominare la scena. Le azioni dei mercati sviluppati hanno già sperimentato diversi re-rating che hanno determinato l'espansione dei multipli; con molta probabilità l'ulteriore crescita delle quotazioni azionarie dovrà essere sostenuta dalla crescita degli utili, e sarà pertanto più selettiva.
o Gli investitori istituzionali dovrebbero prendere in considerazione asset più illiquidi, che oltre a generare flussi di cassa stabili, in genere prevedono premi di illiquidità a fronte di periodi di possesso più lunghi.