Notizie Notizie Mondo Allarme derivati per JP Morgan: Ceo annuncia perdite per 2 miliardi

Allarme derivati per JP Morgan: Ceo annuncia perdite per 2 miliardi

11 Maggio 2012 06:35

Doccia fredda per gli azionisti JP Morgan.
Ieri sera dopo la chiusura di Wall Street l’amministratore delegato, Jamie Dimon, ha reso noto che il gruppo finanziario ha accusato nelle ultime sei settimane perdite sui mercati finanziari per complessivi 2 miliardi di dollari. Tali perdite sarebbero collegate a operazioni di copertura dei rischi effettuate tramite strumenti derivati.

L’annuncio è contenuto nella documentazione che JP Morgan ha presentato alla Securities and Exchange Commission americana in cui vengono annunciate “significative perdite” collegate al trading di derivati. La banca ha inoltre sottolineato di non poter escludere ulteriori perdite (si parla di almeno un miliardo di dollari nel secondo trimestre) a causa dell’elevata volatilità dei mercati.

Quello che preoccupa è l’entità della perdita annunciata, anche perchè inizialmente il manager aveva detto che la perdita legata a questi prodotti nel primo trimestre si sarebbe dovuta attestare in area 800 milioni di dollari.

Le scuse agli azionisti

Il manager ha chiesto scusa agli azionisti riconoscendo che il gruppo si è esposto eccessivamente verso il rischio. “Ora cercheremo di minimizzare i danni per i nostri azionisti” ha precisato il Ceo che non ha nascosto la gravità degli errori commessi. “È un errore che ci siamo autoinflitti. Abbiamo sbagliato la strategia, anche se la volontà iniziale era quella di dare una copertura alla società”.

 
Crolla il titolo nell’after hours americano
La reazione del mercato non si è chiaramente fatta attendere. Nella sessione after hours di Wall Street, il titolo JP Morgan ha ceduto oltre 6 punti percentuali. A rischio, oltre all’andamento del singolo titolo, è l’intero comparto bancario statunitense che negli ultimi mesi si era vantato di aver sopportato meglio di altri (leggi meglio dei gruppi finanziari europei) la crisi del credito mondiale.