Alitalia incassa i 300 milioni del prestito ponte
Mentre questo pomeriggio prenderanno il via le consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo Governo, Alitalia incassa il prestito ponte da 300 milioni di euro. In un breve comunicato, a mercato chiuso, il gruppo di via della Magliana ha comunicato di avere “ricevuto l’accredito disposto dal Decreto Legge 23 aprile 2008, n. 80 (art. 1, 1° comma), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 97 del 24 aprile”. Con ogni probabilità, sarà questa una delle prime questioni di cui si dovrà occupare il nuovo ministro dell’Economia, che potrebbe essere Giulio Tremonti.
In attesa dell’insediamento del nuovo Esecutivo si è, dunque, aperta una nuova settimana di transizione per il futuro della compagnia di bandiera. E al vertice si parla dell’intenzione dell’attuale presidente, il giurista Aristide Police, di rimettere il suo incarico in concomitanza dell’insediamento del nuovo Governo, che con molta probabilità indicherà il nome del nuovo numero uno di Alitalia.
Ma i riflettori rimangono sulla notizia dell’arrivo del prestito ponte da 300 milioni sul conto dell’aerolinea italiana, notizia che non è stata commentata dall’Unione europea. Bruxelles rimane in attesa di conoscere le motivazioni e i chiarimenti che dovrebbero arrivare da Roma entro il 19 maggio sulla natura del prestito stesso. Solo allora la Commissione europea si pronuncerà sulla questione, anche se nei giorni scorsi, in particolare il commissario Ue ai trasporti, Jacques Barrot, ha manifestato qualche perplessità e dubbio sulla legittimità dell’investimento.
Non si arresta il baillame di voci sul possibile acquirente. Nella giornata di ieri hanno tenuto banco le voci secondo le quali la tedesca Lufthansa avrebbe avuto contatti con Unicredit – che ha però smentito. In lizza rimane sempre il nome di Aeroflot che potrebbe entrare nel capitale. Infine, Bruno Ermolli, il consulente scelto dal premier in pectore Silvio Berlusconi, continua a lavorare alla cordata tricolore. Ieri, ad Arcore si è tenuto un incontro con il Cavaliere. Allo stato attuale, stando a indiscrezioni la compagine comprenderebbe Air One di Carlo Toto, un vettore internazionale, un gruppo di imprenditori e soggetti finanziari.