Al via la ricapitalizzazione di SocGen

Prenderà il via il 21 febbraio l’aumento di capitale deciso dalla francese Société Générale a seguito della maxi-truffa perpetrata dal trader Jerome Kerviel, costata alla banca 4,9 miliardi di euro. Il valore complessivo della ricapitalizzazione, il cui avvio è stato annunciato dalla stessa SocGen in una nota, sarà di 5,5 miliardi di euro. L’operazione vedrà interessati in prima battuta gli attuali azionisti del gruppo, cui è stato riservato un diritto di sottoscrizione preferenziale. Gli azionisti potranno acquistare una nuova azione ogni quattro possedute. Verranno cedute oltre 116 milioni di azioni, a un prezzo di 47,5 euro ciascuna, pari a uno sconto di circa il 39% rispetto alla chiusura del titolo venerdì scorso.
Ad oggi la quota di maggioranza di SocGen fa capo ai dipendenti-azionisti, che possiedono il 6,48% del capitale. L’azionariato è infatti particolarmente diffuso, con ben il 77,03% del capitale sul mercato. Altri azionisti rilevanti sono il gruppo assicurativo Groupama con il 2,97%, Meji Yasuda con il 2,40%, Cdc con il 2,07% e con quote intorno all’1%, Cnp (1,1%), Dexia (1%) e la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino (0,95%). Alla valutazione attuale del titolo la quota azionaria corrispondente all’aumento di capitale sarebbe ampiamente superiore al 10%, e quindi, se considerata complessivamente, anche al 6,48% dell’attuale azionista di maggioranza. L’operazione, garantita da Morgan Stanley e Jp Morgan e che porterà a una diluizione del capitale del 19,9%, è destinata a riequilibrare la situazione finanziaria dell’istituto indebolita dalla perdita sul trading effettuata da Kerviel.
Contestualmente all’annuncio dell’aumento di capitale, SocGen ha annunciato di prevedere per l’esercizio 2007 un utile netto di 947 milioni di euro. Si tratta di un dato superiore alla stima fornita solo lo scorso 24 gennaio, quando la banca aveva reso noto di aspettarsi un utile compreso tra i 600 e gli 800 milioni.