AIM Italia: ricavi e redditività in miglioramento per Masi Agricola nel primo semestre 2015

Il Consiglio di Amministrazione di Masi Agricola ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2015.
Nei primi sei mesi dell'anno i ricavi sono cresciuti del 4,7% a 27,5 milioni di euro dai 26,2 milioni dello stesso periodo del 2014. In miglioramento anche l'Ebitda, passato da 4,5 a 7,5 milioni di euro e l'utile netto, balzato dai 900 mila euro del primo semestre dello scorso anno ai 3,1 milioni di euro del primo semestre 2015.
Lo sbarco in Borsa sul mercato AIM Italia ha portato in positivo per 2,8 milioni di euro la posizione finanziaria netta, negativa per 18,6 milioni di euro a fine 2014.
A livello di prodotto, la crescita più rilevante nel primo semestre 2015 è stata realizzata nei Top Wines con un +11,1%. I Premium Wines hanno visto un incremento del 6,4% mentre i Classic Wines hanno conseguito un calo dell'1%.
L'area geografica decisiva per la crescita è stata rappresentata dalle Americhe, favorita sia dalle politiche distributive intraprese in precedenza che dai tassi di cambio. In controtendenza l'Europa, con il Vecchio Continente che ha fatto registrare un ricavi in calo dell'1% nonostante incrementi di ricavi in alcuni Paesi e canali ad elevato standing espositivo.
«Sono soddisfatto dei risultati che abbiamo ottenuto nel primo semestre 2015. Siamo cresciuti, registriamo una redditività con tassi tra i più elevati del settore e - anche non considerando i proventi ricavati dall'aumento di capitale realizzato con la quotazione all'AIM Italia - la gestione corrente ha generato cassa. Peraltro il commercio internazionale dei vini "fermi" risulta ancora in difficoltà e quindi lavoriamo in un contesto non favorevole: per questo dobbiamo cercare un contatto sempre più diretto con il consumatore finale e comunicare le distintività del nostro brand», ha commentato la semestrale Sandro Boscaini, Presidente di Masi Agricola.
Nei primi sei mesi dell'anno i ricavi sono cresciuti del 4,7% a 27,5 milioni di euro dai 26,2 milioni dello stesso periodo del 2014. In miglioramento anche l'Ebitda, passato da 4,5 a 7,5 milioni di euro e l'utile netto, balzato dai 900 mila euro del primo semestre dello scorso anno ai 3,1 milioni di euro del primo semestre 2015.
Lo sbarco in Borsa sul mercato AIM Italia ha portato in positivo per 2,8 milioni di euro la posizione finanziaria netta, negativa per 18,6 milioni di euro a fine 2014.
A livello di prodotto, la crescita più rilevante nel primo semestre 2015 è stata realizzata nei Top Wines con un +11,1%. I Premium Wines hanno visto un incremento del 6,4% mentre i Classic Wines hanno conseguito un calo dell'1%.
L'area geografica decisiva per la crescita è stata rappresentata dalle Americhe, favorita sia dalle politiche distributive intraprese in precedenza che dai tassi di cambio. In controtendenza l'Europa, con il Vecchio Continente che ha fatto registrare un ricavi in calo dell'1% nonostante incrementi di ricavi in alcuni Paesi e canali ad elevato standing espositivo.
«Sono soddisfatto dei risultati che abbiamo ottenuto nel primo semestre 2015. Siamo cresciuti, registriamo una redditività con tassi tra i più elevati del settore e - anche non considerando i proventi ricavati dall'aumento di capitale realizzato con la quotazione all'AIM Italia - la gestione corrente ha generato cassa. Peraltro il commercio internazionale dei vini "fermi" risulta ancora in difficoltà e quindi lavoriamo in un contesto non favorevole: per questo dobbiamo cercare un contatto sempre più diretto con il consumatore finale e comunicare le distintività del nostro brand», ha commentato la semestrale Sandro Boscaini, Presidente di Masi Agricola.