Abe stravince ed è buy Japan, striscia record per il Nikkei e BlackRock punta su nuovi rialzi

La riconferma di Shinzo Abe alla guida del Giappone spinge il Nikkei e allo stesso tempo fa indietreggiare lo yen. La netta vittoria elettorale della coalizione di governo del primo ministro Shinzo Abe ha dato ulteriore sprint alla Borsa di Tokyo con il Nikkei 225 salito di oltre l’1% allungando così la striscia record di rialzi a 15 sedute consecutive.
Nel voto di domenica, la coalizione di Abe ha ottenuto due terzi della maggioranza nella Camera Bassa del parlamento, rendendo Abe il leader giapponese di più lunga dura dal dopoguerra. “Adesso il premier avrà la possibilità di implementare nuovi stimoli fiscali, modificare la costituzione pacifista del dopoguerra e probabilmente ci sarà anche una continuità di politica monetaria”, rimarcano a caldo gli analisti di Mps Capital Services.
BoJ non cambierà registro
Dalle urne giapponesi è arrivata quindi una netta richiesta di continuità con l’Abenomics destinata a continuare nei prossimi anni con un mix di spesa fiscale e allentamento monetario. La permanenza di Abe rende decisamente probabile che il governatore della Bank of japan, Haruhiko Kuroda, venga riconfermato o al suo posto arrivi comunque un governatore che porti avanti o l’attuale posizione ultra-espansiva della banca centrale. Il mandato di Kuroda scadrà ad aprile 2018.
“Vediamo il risultato delle elezioni giapponesi come un evento lievemente positivo per l’azionario, anche se le recenti ed importanti performance proprio dell’azionario potrebbero fornire un’ulteriore possibilità di profitto”, si legge nel BlackRock Bulletin. Gli strategist del colosso dell’asset management mantengono una view positiva sul Giappone in virtù dell’effetto sincronizzato di politiche globali a supporto della crescita, valutazioni attraenti e solidi bilanci aziendali.
Da economia e yen debole sponda a rally Nikkei
Ottimismo anche sull’economia del Giappone. “I dati indicano un forte ritmo di crescita guidato sia dal consumo che dalle esportazioni – rimarca BlackRock – poiché la disoccupazione scende ai livelli più bassi a 25 anni. Tuttavia l’inflazione dovrebbe mantenere la politica della BOJ ancora espansiva. La robusta attività domestica e uno yen che passa da “stable a soft” stanno stimolando una crescita solida dei guadagni aziendali, spingendo l’indice Nikkei ai livelli di 21 anni fa”.