A prova di turbolenze, gli ETF attirano asset record anche nel 2015
L’industria degli ETF celebra l’ennesimo anno da record con il 2015 che è andato in archivio con una raccolta pari a 372 miliardi di dollari, che rappresenta un aumento del 10% rispetto al primato precedente di 338,3 mld di nuovi capitali netti raccolti nel 2014. I dati preliminari 2015 riportati da ETFGI evidenziano come dicembre, nonostante l’intonazione non positiva dei mercati, ha segnato il 23° mese consecutivo di afflussi netti positivi ed è stato il mese migliore per la raccolta del risparmio nel 2015 con 55 miliardi di dollari in nuovi capitali raccolti.
I numeri 2015 nostrano una crescita generalizzata: il numero di ETF/ETP è aumentato da 5.550 a 6.146, il numero di quotazioni è passato da 10.771 a 11.750, gli asset under management sono arrivati a sfiorare la soglia dei 3 mila miliardi (2.992 mld dai 2.784 del 2014. E’ cresciuto anche il numero di emittenti di ETF, da 239 a 276.
Nell’intero 2015 gli afflussi maggiori sono andati verso gli ETF azionari (258 mld), seguita dagli ETF a reddito fisso (81,5 miliardi) e infine ETF/ETP su commodity con 2,4 miliardi.
Una crescita senza soste che ha visto l’industria degli ETF non pagare l’aumento delle turbolenze sui mercati se si considera che lo scorso anno si è chiuso con un saldo quasi nullo per Wall Street (+1% per lo S&P 500) a causa dell’incertezza in Cina, che è estesa in mercati globali, abbinata alle preoccupazioni per il Medio Oriente e al crollo dei prezzi dell’energia. Lo scorso anno ha evidenziato performance molto deludenti su vari fronti con i mercati emergenti scesi del 14% sulla scia di un dollaro più forte e del calo delle materie prime.
“Il livello record di asset raggiunto nel 2015 mostra che sempre più investitori stanno utilizzando gli ETF/ETP in diversi modi a causa delle turbolenze di mercato – sottolinea Deborah Fuhr, Managing Partner di ETFGI – con gli investitori retail utilizzano gli ETF attraverso robo-advisors, gli istituzionali adottano gli ETF come alternative ai futures e i consulenti finanziari utilizzano di più gli ETF soprattutto nei portafogli multi-asset”. Lo scorso anno la Fuhr ha previsto che gli asset gestioni in ETF toccheranno i 7 mila miliardi nel 2020 e il 17 mila miliardi nel 2025.