2013, anno di sfide per il Nikkei

Nel 2013 che si è appena aperto il vero test è quello dell'indice giapponese Nikkei. Ne è convinto Michele de Michelis, responsabile degli investimenti di Frame Asset Management.
"Dal 1989 in poi", commenta l'esperto, "questo indice ha sempre bucato il proprio minimo precedente ogni 3 anni circa (vecchio minimo - nuovo minimo, salvo che tra l'aprile 2003 e il febbraio 2009, periodo nel quale fece un incredibile saliscendi da 7800 punti circa ( aprile 2003) a 18100 circa (giugno 2007 , oltre 130 %), per poi ricrollare a 7500 nel febbraio 2009. Negli ultimi quattro anni invece sembra aver trovato una base importante di accumulo, testata anche in occasione del terribile terremoto del marzo 2011. Recentemente ha rotto un paio di importanti resistenze di breve, ma il vero punto cruciale rimane il test degli 11300 punti circa, livello dell'aprile 2010.
Qualora assistessimo ad una violazione dello stesso con forza e volumi nel prossimo futuro, potrebbe voler significare un oggettivo ritorno massiccio degli investimenti azionari nel paese del Sol Levante, guidati dalle politiche inflazionistiche della BOJ e di conseguenza dal crollo dello Yen contro le principali valute mondiali.
Se poi sara' un rally duraturo o di grande intensità non è possibile saperlo allo stato attuale. Certo è che un +130% (come nel periodo 2003-2007) non mi dispiacerebbe".