Unicredit, ritracciamento in dirittura di arrivo

Peggior titolo bancario del Ftse Mib, Unicredit è penalizzata questa mattina dalle notizie giunte da Oltreoceano. Venerdì scorso infatti Irving Picard, liquidatore della ex società di Madoff, ha concluso la lista della richiesta di risarcimenti. Tra le varie banche citate è interessata anche il gruppo di Piazza Cordusio in qualità di azionista, con il 25% di Bank Medici di Sonja Kohn. L’ammontare richiesto a titolo di risarcimento è di 58 miliardi di dollari. Tra le accuse quella di una partecipazione attiva di Unicredit dal 2000 in avanti, prima con Pioneer poi con Bank of Austria, allo schema di alimentazione dei fondi di Madoff. Tra i citati in giudizio ci sono altre società controllate da Unicredit anche l’ex amministratore delegato del gruppo Alessandro Profumo e l’ex vice presidente Gianfranco Gutty. Da un punto di vista operativo il titolo dell’istituto milanese ha visto le proprie quotazioni rimbalzare con decisione dai minimi di periodo dai minimi di periodo a 1,483 toccati lo scorso 30 novembre. L’aver riagguantato la soglia di area 1,73 euro può fornire un valido punto di partenza per implementare una strategia ribassista di medio/lungo periodo in considerazione del testa e spalle ribassista disegnato a cavallo tra metà giugno e inizio novembre. Pur evidenziando che sopra 1,765 il rimbalzo potrebbe estendersi fino a 1,815 euro, area ove si completerebbe il pull back tecnico della neckline del testa e spalle menzionato in precedenza, le resistenze rappresentate dai top ereditati dalle sedute tra il 12 e il 22 novembre potrebbero essere un ostacolo significativo al rimbalzo. In quest’ottica è dunque possibile entrare short in caso di ritorno a 1,74 euro. Lo stop si avrebbe a 1,765 euro mentre il primo target della strategia è a 1,639 euro e il secondo è a 1,505 euro. La violazione dei supporti di breve a 1,633 euro genererebbe peraltro un nuovo segnale di debolezza che porterebbe gli investitori ad aumentare le loro posizioni ribassiste.
Riccardo Designori