Ubi, l’avvio di seduta sembra dare nuovo vigore al long
Inizio di giornata caratterizzato dal segno più per la Borsa milanese, con i titoli del comparto bancario ancora una volta sugli scudi. Tra le società del comparto, le azioni di Ubi hanno dato interessanti indicazioni rialziste con l’apertura odierna. Il titolo ha infatti avviato gli scambi sopra le resistenze dinamiche espresse dalla trendline discendente di medio periodo tracciata con i massimi decrescenti del 2 maggio e del 22 giugno. Per essere avvalorata e per dare seguito all’ascesa delle quotazioni, l’azione è ora chiamata a oltrepassare le resistenze statiche poste nel range compreso tra i 2,628 euro e i 2,65 euro, massimi intraday lasciati in eredità dalle sedute del 20 agosto e del 3 luglio. L’intero quadro grafico, parimenti a quasi tutti i titoli del Ftse Mib, ha beneficiato delle ripresa dei corsi delle ultime settimane per mettere a segno numerosi segnali rialzisti di medio. Cruciali in tal senso sono state le sedute dello scorso 16 e 17 agosto. Se nella prima seduta post Ferragosto il titolo aveva incrociato positivamente sul daily chart dal basso verso l’alto le medie mobili di breve e medio periodo e bypassato le resistenze dinamiche fornite dalla trendline ribassista tracciata con i top del 22 giugno e del 4 luglio, il giorno seguente a capitolare erano state le resistenze statiche poste in prossimità dei 2,45 euro. Tale soglia aveva arginato lo slancio rialzista del titolo da inizio mese. Sempre nel corso della medesima seduta, l’azione aveva incrociato dal basso verso l’alto le medie mobili di lungo periodo. La rottura dei diversi livelli è già stata pullbackata grazie al low intraday del 20 agosto. A sostenere l’ascesa del titolo contribuisce il sostegno offerto dalla linea di tendenza di breve disegnata con i minimi giornalieri del 3 e del 16 agosto. A conferma della bontà della trendline menzionata, il comportamento del titolo il 20 agosto: una volta che le quotazioni hanno toccato la linea, i compratori sono tornati a riposizionarsi sull’azione favorendo la progressione degli ultimi 2 giorni. La trendline attualmente transita in prossimità dei 2,5287 euro. Partendo da questi presupposti è dunque possibile ipotizzare l’implementazione di nuove strategie long di medio termine strutturate con acquisti a 2,598 euro. Con stop che scatterebbe in caso di un ritorno delle quotazioni sotto i 2,32 euro, il primo target si avrebbe a 2,87 euro mentre il secondo sarebbe a 3,22 euro.
Riccardo Designori