Trump Media & Technology spicca il volo dopo attentato fallito. I livelli da tenere d’occhio

L’attentato fallito contro l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante un comizio in Pennsylvania sabato scorso, ha aumentato le probabilità di una sua vittoria alle elezioni statunitensi del 5 novembre e ha avuto ripercussioni anche in Borsa.
Un esempio è Trump Media & Technology (DJT), società che gestisce la piattaforma Truth Social e di cui Trump è principale azionista. DJT ha avuto un andamento altalenante durante la campagna elettorale. Il titolo ha perso quasi il 50% nelle tre settimane successive alla condanna penale di Trump, mentre oggi è balzato di circa il +50% in apertura. Nel primo trimestre la società ha riportato una perdita netta di 327,6 milioni di dollari, con ricavi totali di 770.500 dollari.
Gli spari contro Trump in Pennsylvania fanno salire la tensione su Milwaukee, in attesa della convention nazionale repubblicana di oggi. Il centro della città, che ospiterà un evento già considerato sensibile al pari del Superbowl, appare già blindato.
Dall’inizio del 2024, il titolo Trump Media & Technology (DJT) mostra un andamento estremamente volatile. Nei primi mesi dell’anno, il prezzo ha registrato un’impennata significativa, raggiungendo un massimo annuale a 79,38 dollari il 26 marzo. Tuttavia, questo rialzo è stato seguito da una serie di ribassi, con il titolo che ha perso progressivamente terreno fino a toccare a metà aprile un minimo sotto quota 24 dollari. Da qui DJT ha tentato di riscattarsi ma la resistenza in area 55 dollari ha bloccato più volte il rialzo dei corsi durante i mesi di maggio e giugno.
Tutto sommato il trend di fondo rimane rialzista, come si può vedere dalla trendline ascendente (in blu) costruita sui minimi di gennaio e aprile. Importante anche il ruolo dalla media mobile semplice a 200 periodi (in arancione), che ha agito come un supporto dinamico fino alle ultime seduta di giugno quando il titolo ha virato al ribasso tornando nei pressi del supporto a 28,6 dollari.
Nella sessione odierna, il titolo ha aperto con un gap up significativo, segno di una forte domanda iniziale. Questo movimento ha portato il prezzo a raggiungere un massimo intraday di 46,28 dollari, con un rialzo di quasi il 50% prima di sgonfiarsi poco dopo e ora segna il +34% a 41,5 dollari. Il gap up di oggi rappresenta un segnale di potenziale inversione di tendenza nel breve termine, ma una chiusura sotto l’apertura potrebbe indicare che ci sono ancora delle incognite da superare.
L’oscillatore RSI (indice di forza relativa) a 14 periodi, attualmente a 59, suggerisce una posizione neutrale, ma con una lieve tendenza verso l’ipercomprato. Questo potrebbe anticipare un ritracciamento se non si verificasse un aumento significativo degli acquisti. Il volume delle transazioni è stato particolarmente elevato nelle ultime sessioni, evidenziando un rinnovato interesse degli investitori.
Tuttavia, per confermare un trend rialzista, il titolo dovrebbe chiudere sopra la resistenza a 47,25 dollari e la media mobile a 50 periodi (in giallo), mantenendo un volume di scambi sostenuto. Il tutto per tentare un allungo verso 55,1 dollari. Al contrario, se la pressione al ribasso dovesse prevalere, il titolo potrebbe chiudere sotto il supporto a 40,6 dollari e, in caso di rottura, scendere fino a 34,6 dollari, un livello critico che, se infranto, potrebbe aprire la strada a ulteriori ribassi verso i 28,6 dollari, dove nei pressi passa anche la trendline rialzista in blu.
Ultimo prezzo: 41,54 dollari.
Supporti: 40,64; 34,66; 28,63 dollari.
Resistenze: 47,25; 55,13; 61,97 dollari.
In conclusione, DJT si trova in una fase critica, con la possibilità di consolidare un’inversione di tendenza se riuscisse a superare i livelli di resistenza chiave. Gli investitori dovrebbero prestare attenzione ai segnali di conferma, come la chiusura sopra la media mobile a 50 periodi e l’aumento del volume di scambi, per valutare la sostenibilità di un eventuale rialzo.