Analisi operative TotalEnergies e Prysmian

TotalEnergies e Prysmian

4 Marzo 2022 10:33

TOTALENERGIES

TotalEnergies è stata travolta da un’ondata di volatilità nelle ultime 4 sedute. La fase ribassista avviata dai massimi di periodo a 52,5 euro dell’11 febbraio ha portato il titolo al test del supporto a 44,3 euro, che per il momento ha tenuto. Da qui è partito un tentativo di rimbalzo con la candela long dal 2 marzo dal corpo molto esteso ma la seduta di ieri ha fatto cambiare la direzione al titolo. A destabilizzare gli investitori la decisione del colosso energetico francese di abbandonare le joint venture in Russia di fonte alla guerra in Ucraina. Infatti, TotalEnergies non fornirà più capitali per nuovi progetti in Russia, dove è coinvolta nel campo del gas naturale liquefatto. Tornando al grafico, solo il superamento della resistenza a 49,1 euro confermerebbe la fase di rimbalzo con primo target 51,2 euro e poi i precedenti massimi (52,5 euro). Al ribasso, il supporto chiave si trova a 44,3 euro che, se infranto, darebbe spazio a discese verso 42,2 euro, area di prezzo dove passa la trend line rialzista costruita sui minimi di ottobre 2020 e luglio 2021 e la media mobile 200 periodi. Il target più profondo si colloca in zona 40 euro.

PRYSMIAN

Come si può vedere dal grafico, la figura grafica di inversione chiamata “testa e spalle ribassista” è stata confermata il 21 gennaio con la rottura al ribasso della neckline (linea azzurra tratteggiata sul grafico che in questo caso coincide con la ex trend line rialzista costruita sui minimi di marzo 2020 e ottobre 2021). Arrivato al test del supporto a 26,3 euro, Prysmian ha avviato un tentativo di rimbalzo che ha spinto il titolo fino a sfiorare due giorni fa quota 31 euro, grazie ai risultati del quarto trimestre 2021 oltre le attese e la guidance per l’anno in corso in ulteriore crescita, con Ebitda adjusted atteso tra 1,01 e 1,08 miliardi. Ieri però i venditori sono tornati molto forti sul titolo che ha chiuso con una candela ribassista dal corpo molto esteso, dando un forte segnale in tale direzione. Oggi, infatti, il titolo ha aperto in gap down sotto il livello statico a 29 euro che, se confermata la rottura in chiusura, aprirebbe a discese verso 28 e 26,3 euro. Al rialzo, invece, solo il superamento di 31 euro e quindi il ritorno sopra la media mobile 200 periodi darebbe un segnale positivo con target 32,6 e 34 euro.