Tod’s, ad alta quota potrebbe mancare l’aria per proseguire la marcia long
Avvio di giornata caratterizzata dal segno meno per Tod’s. Il gruppo marchigiano è stato a livello borsistico uno dei migliori in termini di prestazione nell’ultimo periodo. Le quotazioni infatti scambiano in prossimità dei massimi storici, registrati a 98,45 euro lo scorso 11 maggio. Proprio in occasione della seduta del 26 luglio le azioni hanno nuovamente allungato il passo, violando al rialzo le resistenze statiche di breve rappresentate dai top del 6,7 e 8 luglio in prossimità dei 95,25 euro e arrivando a spingersi fino al massimo intraday di 96,40 euro. L’analisi dei volumi tuttavia non convince: quella in atto potrebbe essere tranquillamente vista come una fase distributiva, l’inizio di una gamba ribassista di un doppio massimo in costruzione ed avente come riferimento inferiore la neckline tracciata con i low del 29 marzo e del 17 giugno. A rafforzare tali presupposti anche la constatazione che il rimbalzo in atto dal 12 luglio ha visto la serie di massimi intraday mantenersi sotto la trendline ascendente violata al ribasso in occasione della flessione dell’11 luglio. La trend in questione è stata ottenuta con i minimi crescenti del 17 giugno e del 23 giugno. Pur in presenza di un grafico giornaliero che segnala ancora l’incrocio positivo delle medie mobili di breve e di lungo periodo, è possibile sfruttare le considerazioni sviluppate nell’analisi per implementare una strategia short con la vendita a 93,65 euro. Con stop che scatterebbe in caso di chiusure di seduta sopra i 100 euro, il primo target è fissato in prossimità dei supporti statici posti a 84,75 euro mentre il secondo, che prevede il completamento del doppio massimo in costruzione dal 29 marzo, è collocato a 71 euro.
Riccardo Designori