Tenaris, quadro grafico impostato al rialzo ma occhio all’ipercomprato
Il quadro tecnico di Tenaris evidenzia un chiaro trend rialzista in corso, sostenuto sia dall’azione del prezzo che da una serie di indicatori tecnici che confermano il momentum positivo. Dopo una fase di consolidamento, il titolo ha recentemente infranto al rialzo una serie di livelli di resistenza significativi, segnalando un cambio di sentiment da parte del mercato, supportato anche da un aumento dei volumi di contrattazione.
Nel breve termine, Tenaris trova la prima resistenza significativa a 17,86 euro, livello che il prezzo ha tentato di oltrepassare nelle ultime sedute. Qualora riuscisse a consolidarsi sopra questo livello, l’obiettivo successivo si sposterebbe verso i 18,25 euro, con un target più ambizioso situato attorno ai 18,68 euro, area che potrebbe fungere da barriera psicologica e che rappresenta una zona di massimi precedenti.
Tuttavia, la presenza di resistenze in serie a livelli così vicini potrebbe indicare la necessità di un ulteriore consolidamento, specialmente considerata la situazione di ipercomprato. I supporti statici principali da tenere sotto osservazione, in caso di ritracciamento, sono identificabili a 17,33 euro e a 16,90 euro, livelli che storicamente hanno attratto volumi significativi e che potrebbero nuovamente svolgere il ruolo di zone di acquisto.
Un segnale di potenziale correzione nel breve termine proviene infatti dall’oscillatore RSI a 14 periodi, che attualmente si attesta a 80,3, indicando una condizione di ipercomprato. Generalmente, un RSI in questa fascia suggerisce che il titolo potrebbe aver bisogno di una pausa per consentire al mercato di assorbire i recenti guadagni. Nonostante ciò, la tendenza di medio termine rimane chiaramente impostata al rialzo, come evidenziato dal superamento della media mobile a 200 periodi (in arancione) e della media mobile a 50 periodi (in giallo). Entrambe queste medie mobili ora forniscono un supporto dinamico che può aiutare a sostenere ulteriori movimenti positivi, offrendo potenziali punti di acquisto per gli investitori che cercano un rientro in caso di correzione.
La trendline rialzista (in blu), che collega i minimi di settembre e ottobre, rappresenta un ulteriore elemento di supporto dinamico. Questa trendline costituisce un punto di riferimento importante per monitorare la salute del trend attuale: una sua rottura potrebbe segnalare una prima debolezza nella struttura rialzista, aprendo la strada a una fase di consolidamento o correzione più marcata.
Un altro indicatore chiave in questa analisi è il MACD, che attualmente mostra una configurazione positiva con una divergenza crescente tra la linea MACD e il segnale. Questo suggerisce una pressione rialzista persistente, rafforzando l’attuale segnale di acquisto e sostenendo la continuazione del trend positivo nel medio termine. Il comportamento del MACD, unito all’andamento dei volumi che hanno accompagnato il recente rally, offre ulteriore conferma della forza del movimento rialzista in atto, anche se un breve consolidamento potrebbe aiutare a rafforzare ulteriormente la base per futuri allunghi.
Riassumendo, Tenaris mostra segnali di forza sia sul piano tecnico sia su quello dei volumi, con un trend di medio periodo chiaramente impostato al rialzo. Se il titolo dovesse mantenersi sopra il supporto a 17,33 euro, potremmo assistere al superamento della resistenza a 17,86 euro, con obiettivi ambiziosi nell’area dei 18,25-18,685 euro. In caso di ritracciamento, invece, i livelli di supporto identificati a 16,90 e 16,33 euro rappresenterebbero potenziali zone di ingresso per gli investitori in ottica di continuazione del trend di lungo periodo.
Ultimo prezzo: 17,39 euro.
Supporti: 17,33; 16,90 e 16,33 euro.
Resistenze: 17,86; 18,25 e 18,68 euro.