Telecom Italia, il long deve pazientare ancora
L’ultima seduta della settimana vede il titolo Telecom Italia muoversi al ribasso di circa un punto percentuale. La discesa non pregiudica, tuttavia, il segnale di miglioramento del quadro grafico dato nella seduta di ieri, con un guadagno di quasi quattro punti percentuali. Una salita che è stata peraltro sostenuta da volumi in crescita rispetto alle più recenti sedute, sebbene non elevatissimi. Nella sessione in corso, infatti, l’azione è scesa fino a 0,6955 dove ha trovato il doppio supporto costituito dalla media mobile a 14 giorni e dal prolungamento della linea che unisce i minimi dell’8 e 21 novembre, recuperata proprio nella seduta di ieri. Un pull-back, pertanto, che lascia aperta la possibilità di tentare una chiusura del gap ribassista lasciato aperto il 16 novembre tra 0,7145 e 0,7105. Lo scenario, per Telecom Italia, rimane comunque difficile. Pur riuscendo a chiudere e superare il gap citato Telecom Italia troverebbe subito due resistenze dinamiche: la media mobile a 55 giorni e la trendline discendente dai massimi del 12 settembre e del 5 ottobre, in area 0,7215. Il superamento questa trendline, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da incremento dei volumi rappresenterebbe invece un segnale positivo più concreto, permettendo estensioni in direzione di 0,7285 e 0,74 euro. Sul fronte opposto quanto costruito ieri verrebbe messo in dubbio da un ritorno delle quotazioni sotto 0,6920 euro. Chi volesse operare al rialzo dovrebbe a questo punto attendere una chiusura di contrattazioni forte sopra la trendline ribassista attualmente transitante a 0,7215 euro con target in area 0,74 e stop loss su ritorno sotto 0,7050 euro.
(30/11/2012)