Strategie operative su Enel ed Engie
Enel
Enel sta attraversando una fase ribassista dal punto di vista grafico. La debolezza ha iniziato a farsi sentire dopo una brutta doppia rottura in simultanea della trend line rialzista (costruita sui minimi di marzo e novembre 2020) e della media mobile 200 periodi. Il trend ribassista ha accelerato ulteriormente agli inizi di questo mese e ha trovato forza con la candela short day ad alta volatilità del 15 settembre. Enel ora si trova a ridosso dei 7 euro, livello di supporto da conservare per evitare ulteriori ribassi verso 6,77 e 6,52 euro. Al rialzo, invece, si raccomanda prudenza sul titolo in questa fase e bisognerà attendere almeno il recupero di 7,25 euro per avere un primo accenno di forza nel movimento verso l’alto con target 7,54 e 7,85 euro.
Engie
Il quadro grafico di Engie sta peggiorando da quando il titolo ha infranto al ribasso la media mobile 200 periodi. L’ultimo tentativo di superare tale livello ha portato debolezza con ritorno in area 11,5 euro. Da qui Engie sta cercando di impostare un rimbalzo ma manca la forza nel movimento come si vede da RSI che non ha ancora raggiunto l’equilibrio. In tale scenario, al rialzo servirà il superamento di 11,89 euro per mettere nel mirino prima la media mobile 200 periodi e poi 12,5 euro. Al contrario, invece, la rottura del supporto a 11,5 euro potrebbe dare sfogo ai ribassisti verso la trend line rialzista, avviata dai minimi di ottobre 2020 e confermata a luglio di quest’anno, e poi zona 11 euro.