Stm, i cali di Piazza Affari generano un nuovo segnale di vendita
Le pesanti flessioni che stanno caratterizzando la mattinata di Piazza Affari si ripercuotono negativamente sulle quotazioni di Stm. Il gruppo italo-francese hanno infatti generato quest’oggi un segnale di vendita con la violazione dei supporti statici di breve rappresentati dal minimo intraday di ieri a 5,27 euro. L’indicazione assume un significato maggiore se contestualizzata nell’impostazione tecnico/grafica di più ampio respiro del titolo. L’analisi del grafico daily mostra infatti come le chiusure fatte registrare dallo scorso 3 novembre in poi abbiano sempre mantenuto il titolo sotto le resistenze dinamiche offerte dalla trendline tracciata con i minimi del 6 settembre e del 4 ottobre. La linea di tendenza in questione fu violata al ribasso lo scorso 31 ottobre. Un altro elemento tecnico particolarmente significativo in ottica ribassista viene dalla constatazione che il massimo intraday di ieri a 5,465 euro ha trovato un valido ostacolo nella trendline discendente di lungo periodo tracciata con i massimi decrescenti del 9 marzo e del 20 maggio. Transitante ora a 5,46 euro, la linea di tendenza in questione ha visto aumentare la sua consistenza anche dal passaggio a 5,2979 euro delle resistenze dinamiche offerte dalla media mobile a 200 periodi. Tutte le considerazioni riportate vanno in un’unica direzione, quella short. In quest’ottica è dunque possibile implementare una strategia ribassista di medio periodo con la vendita del titolo a 5,25 euro. Lo stop scatterebbe in caso di chiusure di giornata sopra le resistenze statiche poste a 5,54 euro mentre il primo target intermedio è individuato a 4,5256 euro. Il secondo obiettivo della strategia proposta è invece collocato in prossimità dei minimi di periodo, a 4,05 euro.
Riccardo Designori