SAP prova un nuovo assalto ai massimi storici. Ecco i livelli tecnici da osservare

Il grafico di SAP, società tedesca di produzione di software gestionale, mostra un chiaro trend rialzista (+58% circa ytd), confermato dal raggiungimento di un massimo storico recente (il 29 ottobre) a quota 224,6 euro. Questo livello rappresenta una resistenza cruciale e segna un punto di verifica per la continuazione della tendenza ascendente. La struttura del grafico, caratterizzata da una serie di massimi e minimi crescenti, suggerisce una solidità del movimento così come la trendline ascendente (in blu) costruita sui minimi di gennaio e maggio. Inoltre, le medie mobili principali – in particolare quella a 50 periodi (in giallo) e quella a 200 periodi (in arancione) – confermano l’impostazione positiva, supportando il movimento verso l’alto.

I principali livelli di supporto e resistenza sono chiaramente delineati. La resistenza più immediata si trova appunto a 223,2 euro, attuale livello di verifica per l’azione dei compratori. Se questo livello venisse superato con decisione, magari accompagnato da un aumento dei volumi di scambio, SAP potrebbe puntare a nuovi obiettivi rialzisti, in primis il massimo storico a 224,6 euro. Un altro target ambizioso potrebbe collocarsi in area 230 euro, e oltre, in base alla forza del movimento e alla persistenza della pressione di acquisto.

Per quanto riguarda i supporti, il primo livello significativo si trova a 213,1 euro, zona dove il prezzo ha mostrato recentemente una fase di consolidamento. Il mantenimento di questo livello è importante per preservare la struttura rialzista del grafico. Una discesa al di sotto dei 213,1 euro potrebbe indebolire il quadro tecnico di breve termine, segnalando una possibile perdita di momentum e aprendo la strada verso livelli inferiori. Il supporto successivo si trova a 206,7 euro, un’area che in passato è stata rispettata e che potrebbe fornire un punto di rimbalzo importante in caso di ribassi. Più in basso, il livello di 199,2 euro rappresenta un’ulteriore zona di supporto strategico, coincidente con una media mobile a 50 giorni e la suddetta trendline rialzista, che contribuisce a rafforzare questa area come potenziale zona di rimbalzo in caso di discese più marcate.

Le medie mobili sono infatti un indicatore rilevante per valutare la solidità del trend in atto. La media mobile a 50 giorni è particolarmente significativa poiché segue da vicino il movimento dei prezzi, sostenendo il trend rialzista di breve termine. Il mantenimento del prezzo al di sopra di questa media è un buon segnale per la continuazione del trend, mentre una rottura ribassista potrebbe indicare una fase di correzione temporanea. Più in basso, la media mobile a 200 giorni rappresenta un supporto di lungo termine, suggerendo che il titolo rimane strutturalmente positivo, purché i prezzi rimangano superiori a questa media.

Gli indicatori tecnici, in particolare l’RSI (Relative Strength Index) a 14 periodi, mostrano una situazione di forza moderata. Attualmente, l’oscillatore si posiziona intorno a 62,8, il che indica che SAP non è in zona di ipercomprato o ipervenduto. Questo significa che vi è ancora spazio per ulteriori movimenti al rialzo senza il rischio immediato di una correzione. Tale dato rafforza la probabilità che il titolo possa continuare a crescere nel breve termine, a condizione che la resistenza a 224,60 euro venga infranta.

Dal punto di vista dei volumi di scambio, non si osservano significative variazioni, il che può indicare una fase di equilibrio nel mercato. L’assenza di volumi anomali riflette un consenso generale sui livelli attuali di prezzo, senza che vi sia un eccesso di acquisti o vendite. Tuttavia, sarebbe importante monitorare eventuali incrementi dei volumi in prossimità dei livelli chiave, poiché un aumento degli scambi potrebbe segnalare un movimento deciso e sostenibile.

Ultimo prezzo: 221,3 euro.

Supporti: 213,1; 206,7 e 199,2 euro.

Resistenze: 223,2; 224,6 e 230 euro.