Analisi operative Prysmian, i segnali grafici supportano gli acquisti

Prysmian, i segnali grafici supportano gli acquisti

18 Gennaio 2011 10:14

Passata la difficile fase borsistica legata all’affare Draka, Prysmian ha iniziato il 2011 all’insegna del denaro. Gli investitori in  quest’ottica sembrano voler scommettere sul gruppo milanese, dando fiducia alle parole del direttore finanziario che si detto cautamente ottimista per l’anno appena iniziato visto il buon andamento dei volumi e nonostante un po’ di pressione sul fronte dei prezzi. In questa direzione si inserisce peraltro favorevolmente il contratto da 225 milioni di euro stipulato  in Australia per la posa di una rete in fibre ottiche. I lavori avranno una durata di 5 anni accrescono dunque la visibilità sugli utili futuri, dopo un 2010 che ha comunque visto la società centrare i target prefissati. Che per il settore il nuovo anno possa essere visto favorevolmente lo si nota anche dalle parole espresse nei giorni scorsi dall’Ad della concorrente Nexans. Per Frédéric Vincent il 2011 del gruppo francese sarà migliore rispetto al 2010, con buone possibilità dunque di superare il margine indicato per l’anno concluso da poco pari al 4,5%. Questi elementi di carattere fondamentale stanno avendo inevitabilmente positive ripercussione anche sotto l’aspetto grafico. La azioni con la seduta del 6 gennaio hanno generato un chiaro segnale rialzista con la contro violazione della trendline ascendente di medio termine che era stata rotta al ribasso nel corso della seduta del 12 novembre. La trend in questione è stata ottenuta unendo i minimi crescenti del 20 maggio e del 6 luglio. La bontà del segnale long ha poi visto un ulteriore elemento favorevole all’up trend del titolo: nei giorni scorsi le quotazioni si sono portate sopra le resistenze statiche di 14,47 euro, valore che aveva ingabbiato più volte il titolo nel corso di ottobre. Proprio le vecchie resistenze fatte segnare nel corso del mese di ottobre svolgeranno ora il compito di supporto nel range compreso tra 14 e 14,50 euro. Correzioni in tale area suggeriscono dunque la possibilità di sfruttare la debolezza per incrementare posizioni rialziste aventi come primo immediato target i top di metà aprile 2010 in area 16 euro. Visionando il grafico settimanale e mensile tuttavia anche il secondo target a 17,20 euro appare molto concreto. Acquisti a 14,45 euro hanno dunque come punto di stop 13,75 euro. Chi invece volesse entrare sulla forza in caso di violazione rialzista del top di periodo a 14,94 euro dovrebbe invece proteggere la propria operatività con uno stop stretto a 14,60 euro, tenendo ben presente che tuttavia il trend appare al momento saldamente posizionato per un nuovo allungo.


Riccardo Designori