Prysmian, è stata una falsa rottura dei massimi?

Se solo martedì scorso il trend di Prysmian sembrava decisamente impostato al rialzo, con il titolo che aveva oltrepassato le importanti resistenze di 13,59 euro, la seduta di ieri ha lasciato qualche dubbio sulla consistenze del segnale long generato. In particolare l’aver chiuso sotto i minimi del giorno precedente dopo essere partito ad inizio seduta esattamente sui valori delle resistenze di 13,59 fa pensare che il segnale sia da considerarsi nell’immediato negato. Certamente la conferma si avrebbe con l’incrocio al ribasso della media mobile a 14 sedute. Attualmente la media passa a 13,185 euro. Ulteriore segnale negativo per i corsi del titolo si avrebbe con il cedimento della trend line rialzista ottenuta unendo i minimi crescenti del 14 settembre a 13,03 euro e del 17 settembre a 13,12 euro. Se ieri ha offerto il suo valido supporto, con il minimo intraday a 13,23 che si è letteralmente appoggiato sulla trend, oggi una flessione sotto 13,22 dovrebbe richiamare l’attenzione. I rischi di una correzione si farebbero infatti più concreti. A livello operativo chi volesse entrare short sul titolo potrebbe decidere di vendere 13,32 euro.Posizionando lo stop a 13,85 euro, il primo target è collocato a 12,80 euro. Sotto tale soglia il livello successivo per chiudere l’operazione è a 12,50 euro, zona ricca di supporti provenienti dal passato.
Riccardo Designori