Platino, le quotazioni spot hanno interessanti margini long
Potrebbe tornare subito a brillare la stella del Platino dopo la brusca flessione degli ultimi giorni: a cavallo tra il top intraday del 23 agosto a 1.916,75 dollari l’oncia e il minimo del 25 agosto a 1.787,50 dollari, la materia prima ha lasciato sul terreno il 6,73%. Proprio la chiusura di ieri lascia tuttavia aperta la possibilità di una rapida ripartenza long. La spike lasciata graficamente è significativa: una volta arrivato in prossimità dei supporti dinamici offerti dalla trendline di medio periodo tracciata con i top del 2 maggio e del 10 giugno 2011 i compratori sono nuovamente tornati ad affacciarsi. La trend in questione transita a . Il livello menzionato è importante anche perché vede la presenza della soglia di supporto statico a 1.788,50 dollari e, più in alto in termini di quotazioni rispetto ai supporti appena indicati ma comunque inferiori rispetto al valore di chiusura delle quotazioni di ieri, il transito a 1.797 dollari del 50% del ritracciamento di Fibonacci calcolato sul movimento ascendente compreso tra i minimi del 5 agosto e i massimi del 23. Ulteriore elemento che sostiene la possibilità di ripresa dei corsi del Platino viene dall’analisi, sul daily chart, delle medie mobili: sia quelle di breve che di lungo sono incrociate positivamente. Partendo da questi presupposti è quindi lecito implementare una strategia con una duplice modalità. La prima punta a sfruttare la forza e prevede l’ingresso in caso di violazione del massimo intraday di ieri registrato a 1.831 dollari. La seconda, più conservativa, vede invece come livello di ingresso i 1.820,50 dollari. Con stop in entrambi i casi al cedimento dei 1.770 dollari, il primo target è fissato a 1.909,50 dollari mentre il secondo, che vedrebbe le quotazioni tornare su valori non più scambiati dal 2008, è a 1.945,20 dollari.
Riccardo Designori