Platino a pochi passi dal muro dei $1.000, inversione di tendenza in atto?
Il platino sta attraversando una fase positiva, avendo rotto al rialzo una resistenza critica. La direzione del prezzo nelle prossime sedute dipenderà dalla capacità di superare la resistenza la soglia psicologica dei 1.000 dollari l’oncia. Un superamento di questo livello potrebbe portare ulteriori guadagni, ma se il prezzo dovesse incontrare difficoltà, potremmo vedere un ritracciamento verso i supporti chiave. Intanto, nel secondo trimestre del 2024, la domanda di platino è cresciuta del 13% superando l’offerta, con un deficit previsto di 1.028 koz per l’anno intero.
Il punto tecnico sul grafico del platino
Il grafico del platino mostra una dinamica interessante, con il prezzo attuale che si aggira intorno ai 990 dollari l’oncia. Nelle ultime sedute, abbiamo assistito a un recupero significativo, soprattutto dopo il test ripetuto del supporto nella zona dei 901,9 dollari, da cui il prezzo è rimbalzato con forza. Questo movimento ha portato alla rottura della trendline ribassista (in viola) tracciata sui massimi di maggio e agosto, un segnale positivo che suggerisce una possibile inversione rialzista. Tuttavia, il prezzo è attualmente vicino a importanti livelli di resistenza, il che potrebbe limitare i guadagni nel breve termine.
Osservando gli indicatori tecnici, l’oscillatore RSI (Relative Strength Index) a 14 periodi si trova a 63,7, un valore che indica una pressione d’acquisto significativa. Tuttavia, questo livello è vicino alla soglia di iper-comprato, che viene solitamente identificata intorno a 70. Ciò significa che, pur essendoci ancora spazio per ulteriori rialzi, potremmo assistere a una fase di consolidamento o leggera correzione se l’RSI si spinge ulteriormente in alto.
Anche l’indicatore MACD (Moving Average Convergence Divergence) conferma il trend rialzista. La linea MACD si trova sopra la linea del segnale, suggerendo che la tendenza al rialzo è ancora ben sostenuta. Inoltre, l’istogramma del MACD sta aumentando, il che rafforza ulteriormente la prospettiva positiva nel breve termine.
Le medie mobili sono ben posizionate per offrire ulteriori indicazioni. La media mobile a 50 giorni (in giallo) e 200 giorni si trovano poco sotto l’attuale prezzo, rappresentando un’importante area di consolidamento in caso di correzione.
Per quanto riguarda i livelli tecnici, la prossima resistenza chiave è posta a 1.014,5 dollari, che rappresenta un importante ostacolo da superare. Se il prezzo riuscisse a rompere con decisione questo livello, potrebbe aprirsi la strada per ulteriori rialzi verso 1.048,9 dollari e successivamente 1.083,8 dollari.
Al contrario, se il prezzo dovesse incontrare difficoltà nel superare area 1.000 dollari, potrebbe tornare a testare i livelli di supporto. Il primo supporto significativo si trova a 975,8 dollari e poi 942,3 dollari, un’area che ha già mostrato una forte capacità di contenere i ribassi in passato. Il livello critico di supporto più basso è a 901,9 dollari; una rottura sotto questa soglia potrebbe segnalare una ripresa del trend ribassista.
Ultimo prezzo: 993,9 dollari.
Supporti: 975,8; 942,3; 901,9 dollari.
Resistenze: 1.014,5; 1.048,9; 1.0983,8 dollari.
La situazione lato domanda e offerta
Nel secondo trimestre del 2024, la domanda globale di platino è cresciuta del 13% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 2.421 milioni di once (koz). Questo aumento è stato principalmente sostenuto dalla crescita significativa degli investimenti (+137%) e dal settore della gioielleria (+5%), mentre la domanda nei settori automobilistico e industriale è rimasta stabile. Nonostante l’aumento della produzione mineraria e la stabilizzazione dell’offerta secondaria, l’offerta globale è rimasta inferiore alla domanda, con un deficit di 464 koz.
Per l’intero 2024, l’offerta di platino dovrebbe diminuire dell’1%, attestandosi a 7.089 koz, con un modesto aumento del 2% nel riciclo, che verrà compensato da un calo del 2% nell’estrazione. La domanda, invece, è prevista in crescita, raggiungendo 8.118 koz e causando un deficit significativo di 1.028 koz. La domanda di investimento dovrebbe raggiungere 517 koz, sostenuta dagli afflussi di ETF e dalla domanda di lingotti in Cina. Anche la domanda di gioielli è prevista in aumento del 7%, mentre i settori automobilistico e industriale cresceranno dell’1%.
Il ceo del World Platinum Investment Council, Trevor Raymond, ha sottolineato che, “nonostante i deficit, il prezzo del platino è rimasto statico, influenzato più dal sentiment che dai fondamentali. La sostituzione del platino nei convertitori catalitici a benzina e la più lenta elettrificazione del previsto stanno sostenendo la domanda automobilistica, che ora supera i livelli pre-Covid”. Secondo Raymond, “il sentiment del mercato potrebbe spostarsi, e con l’esaurimento delle scorte, i fondamentali del platino avranno un ruolo crescente nel determinare il suo prezzo”.