Philips, sopra 15 euro nonostante la trimestrale
Terzo trimestre disastroso sul fronte utili per Philips Electronics. Il gruppo olandese dell’elettronica ha fatto segnare un crollo dell’85% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a 76 milioni di euro. In calo anche i ricavi, a 5,39 miliardi di euro da 5,46 nel terzo trimestre 2010. La causa, secondo quanto reso noto dalla società, è da ricercarsi nell’incremento del prezzo delle materie prime e dei costi di ristrutturazione societaria. Proprio da quest’ultimo fronte sono arrivate le notizie che stanno spingendo il titolo Philips al rialzo nonostante i pessimi risultati. Il gruppo olandese ha annunciato una riduzione di 4.500 posti di lavoro nell’ambito di un piano di taglio dei costi da 800 milioni di euro che permetterà alla società di guadagnare in “flessibilità, reattività e competitività” secondo quanto affermato dal direttore generale Frans van Houten. L’impostazione grafica di Philips ha fatto segnare un miglioramento nelle ultime settimane, dopo la forte discesa che dai massimi del 10 marzo scorso ne aveva dimezzato le quotazioni. In particolare il titolo è riuscito a rompere al rialzo la trendline rialzista discendente proprio dai massimi citati, spingendosi fino a ritracciare il 23,6% di Fibonacci della discesa. Il recupero delle medie mobili a 14 e 55 giorni è un altro segnale positivo. Con il rialzo odierno Philips potrebbe chiudere sopra la soglia psicologica dei 15 euro e presentarsi al test di quota 15,56. Qui si trova la media mobile a 100 giorni nonchè una resistenza statica che potrebbero rallentare la salita del titolo verso il target della violazione al rialzo delle resistenze di quota 14,90, target rispettivamente a 16,62 e 18 euro. Operativamente, chi avesse posizioni long in essere potrebbe posizionare il trailing profit su perdita di 14,15 euuro. Nuovi long su chiusure superiori a 15,56 con stop loss a 14,90 euro.
Alessandro Piu
(17/10/2011)