Oro, un inizio di settimana brillante in ottica rialzista
In scia ai timori legati alla Grecia, domenica Atene ha fatto sapere che non centrerà l’obiettivo fissato sul deficit di quest’anno, l’Oro sembra aver ripreso la corsa rialzista dopo i ribassi intrapresi dai massimi dello scorso 6 settembre. In quell’occasione il top intraday del metallo prezioso fu toccato a 1.921,15 dollari. I primi segnali di debolezza del trend erano giunti con la violazione dei supporti dinamici offerti dalla trendline ascendente tracciata con i minimi crescenti dell’1 luglio e dell’1 agosto. La violazione in questione avvenne con i ribassi del 15 settembre. A seguire fu il cedimento dei supporti statici strategici a 1.704,25 dollari a causare l’accelerazione ribassista che ha portato nell’ultimo periodo le quotazioni del metallo a testare in molteplici occasione i supporti lasciati in eredità dai massimi di inizio maggio in area 1.580 dollari. L’importanza del livello è emersa in modo chiaro quando, a cavallo tra il 15 e il 22 luglio 2011, l’Oro scambio per alcune sedute in prossimità della soglia prima di ripartire con la gamba rimbalzista che ha portato le quotazioni del metallo oltre i 1.900 dollari l’oncia. I ribassi potrebbero tuttavia essere giunti al termine sia per le incertezze legate alla Grecia sia per la consistenza dei già menzionati supporti presenti a 1.580 dollari. La possibilità di implementare una strategia di stampo long è avvalorata da altre due considerazioni di carattere grafico. La prima è la constatazione che quest’oggi i valori di Borsa dell’Oro hanno oltrepassato le resistenze statiche di breve poste a 1.640,32 dollari, la seconda è che anche le resistenze dinamiche rappresentate dalla trendline discendente tracciata con i top del 27 e del 28 settembre sono capitolate. Partendo da questo presupposto è quindi lecito implementare una strategia di acquisto a 1.643,45 dollari. Con stop che scatterebbe al cedimento dei 1530 dollari, il primo target intermedio è individuato a 1.723,60 dollari mentre il secondo è a 1.773,10 dollari.
Riccardo Designori