Analisi operative Oro, un inizio di settimana brillante in ottica rialzista

Oro, un inizio di settimana brillante in ottica rialzista

3 Ottobre 2011 16:08

In scia ai timori legati alla Grecia, domenica Atene ha fatto sapere che non centrerà l’obiettivo fissato sul deficit di quest’anno, l’Oro sembra aver ripreso la corsa rialzista dopo i ribassi intrapresi dai massimi dello scorso 6 settembre. In quell’occasione il top intraday del metallo prezioso fu toccato a 1.921,15 dollari. I primi segnali di debolezza del trend erano giunti con la violazione dei supporti dinamici offerti dalla trendline ascendente tracciata con i minimi crescenti dell’1 luglio e dell’1 agosto. La violazione in questione avvenne con i ribassi del 15 settembre. A seguire fu il cedimento dei supporti statici strategici a 1.704,25 dollari a causare l’accelerazione ribassista che ha portato nell’ultimo periodo le quotazioni del metallo a testare in molteplici occasione i supporti lasciati in eredità dai massimi di inizio maggio in area 1.580 dollari. L’importanza del livello è emersa in modo chiaro quando, a cavallo tra il 15 e il 22 luglio 2011, l’Oro scambio per alcune sedute in prossimità della soglia prima di ripartire con la gamba rimbalzista che ha portato le quotazioni del metallo oltre i 1.900 dollari l’oncia. I ribassi potrebbero tuttavia essere giunti al termine sia per le incertezze legate alla Grecia sia per la consistenza dei già menzionati supporti presenti a 1.580 dollari. La possibilità di implementare una strategia di stampo long è avvalorata da altre due considerazioni di carattere grafico. La prima è la constatazione che quest’oggi i valori di Borsa dell’Oro hanno oltrepassato le resistenze statiche di breve poste a 1.640,32 dollari, la seconda è che anche le resistenze dinamiche rappresentate dalla trendline discendente tracciata con i top del 27 e del 28 settembre sono capitolate. Partendo da questo presupposto è quindi lecito implementare una strategia di acquisto a 1.643,45 dollari. Con stop che scatterebbe al cedimento dei 1530 dollari, il primo target intermedio è individuato a 1.723,60 dollari mentre il secondo è a 1.773,10 dollari.


Riccardo Designori