Analisi operative Mps, un rimbalzo che per ora non fa primavera

Mps, un rimbalzo che per ora non fa primavera

12 Gennaio 2011 10:11

Grazie al corposo allungo in atto da parte del Ftse Mib, rimbalzo trainato dal comparto finanziario, Mps rialza la testa e si riporta con decisione sopra la soglia psicologica di 0,80 euro. Dopo aver violato tale livello in chiusura di seduta nel corso della giornata di lunedì e dopo aver tentato, senza successo, di allungare nuovamente al ribasso ieri, oggi il titolo del gruppo bancario senese si è avviato con decisione a compiere il pull back tecnico della trendline ascendente di lungo periodo violata in occasione della seduta del 7 gennaio. La trend in questione è stata tracciata unendo i minimi crescenti del 9 marzo 2009 e del 7 giugno 2010. Tale indicazione negativa per l’andamento dei corsi azionari nel medio/lungo termine si associa ad un altro elemento che al momento fa propendere l’ago della bilancia verso la costruzione di una strategia ribassista si titoli di Rocca Salimbeni. Le azioni infatti nel corso delle prime sedute del nuovo anno avevano compiuto un’altra violazione ribassista, in questo caso bypassando la trendline rialzista di breve termine disegnata con i minimi del 30 novembre e del 17 dicembre. In questo caso la rottura è avvenuta con chiarezza il 6 gennaio, dopo che il 5 le pressioni short dei venditori erano state annullate grazie ad una decisa spike. Nel periodo compreso tra fine novembre e inizio gennaio i titoli hanno peraltro disegnato un doppio massimo la cui estensione completa dal minimo del 17 dicembre avrebbe come obiettivo finale un ritorno delle azioni in prossimità dei minimi del 2009. In base a tali indicazioni la strategia short proposta prevede l’ingresso scaglionato su due livelli: il primo all’altezza di 0,84 euro, ossia in corrispondenza del pull back della trendline di lungo periodo, il secondo a 0,86 euro, ossia in caso ritracciamento profondo che porti a completare anche il pull back della trendline di breve. Con stop posizionato a 0,867 euro, i target al ribasso sono individuati dapprima a 0,792 euro e successivamente a 0,7720 euro.


Riccardo Designori