Mps balza di oltre il 3% dopo gli ottimi conti del 2023. Ecco i livelli da monitorare

A Milano, occhi puntati sul comparto finanziario e in particolare su Banca Monte dei Paschi di Siena che al momento mostra un progresso di oltre il 3%, dopo essere arrivato a guadagnare in avvio degli scambi anche il 6,5%. Ecco i motivi del rimbalzo di oggi e le aree di prezzo da monitorare nelle prossime sedute.
Mps rompe la resistenza a 3,4 €
Gli acquisti sul titolo sono trainati dagli ottimi conti presentati dalla banca che ha chiuso il 2023 con un utile netto pari a 2,05 miliardi di euro, e questo rispetto ad una perdita di oltre 170 milioni di euro registrata nel 2022.
In questo contesto, con gli acquisti di oggi è migliorato ulteriormente il quadro grafico del titolo che in borsa è ritornato sui livelli di prezzo che non rivedeva dall’ottobre del 2022.
In particolare, con l’avvio di oggi in gap up, banca Mps ha messo a segno il breakout, tra l’altro confermato con volumi di contrattazione in aumento, dell’area di resistenza a quota 3,4 euro, un livello che, come vediamo dal grafico daily, nella parte finale del 2023 ma anche nelle prime battute del 2024 ha impedito alla banca senese di proseguire la cavalcata al rialzo.
Teniamo infatti presente che la tendenza sul titolo è infatti sostanzialmente positiva dai minimi di ottobre 2022, con il titolo che da lì mostra già un rialzo del +120%, mentre da inizio anno il titolo mostra già un profitto di oltre il 15%.
Dal punto di vista tecnico, al rialzo la successiva area di resistenza si trova a quota 3,8 euro e poi verso l’area psicologica dei 4 euro ad azione.
Al contrario, il titolo dovrà riuscire a mantenersi stabilmente al di sopra del già citato livello di supporto più importante a quota 3,4 euro, in quanto un suo eventuale cedimento faciliterebbe un ritorno dei prezzi verso le successive aree supportive nei pressi di quota 3,1 euro, area di prezzo da cui transita anche la media mobile a 50 giorni (linea blu).
In ogni caso, come dicevamo nel breve periodo la tendenza è positiva con i prezzi che si trovano distanti il 32% dalla media mobile a 200 giorni che transita a 2,6 euro (linea arancione), al di sopra della trendiline rialzista costruita dai minimi del 2022, e con la posizione long dei principali indicatori di direzione come il Parabolic Sar.
Tuttavia, se allunghiamo l’orizzonte temporale di analisi (grafico su time frame settimanale) vediamo come Mps si mantenga ancora molto distante dai prezzi prima dell’ultimo aumento di capitale del 2022, quando Mps quotata sopra i 4,6 euro ad azione.
Analisti ancora incerti sul titolo
Guardando al consensus degli analisti raccolto da Bloomberg vediamo come la maggioranza degli analisti (62%) che seguono il titolo dicono di mantenerlo in portafoglio (“hold”), il 37% ha invece una visione rialzista sul titolo, mentre al momento nessuno dice short sul titolo.
Per quanto riguarda il prezzo obiettivo a 12 mesi, la media degli analisti lo ha posizionato a quota 3,8 euro, il che implicherebbe un rendimento potenziale di circa l’8% dai prezzi attuali a Borsa Italiana.