Mercati: prosegue l’ottimismo ma occhio ai segnali di correzione
I mercati azionari internazionali proseguono al rialzo, spinti dalla distensione dei rapporti tra USA e Cina e dall’attesa per il lancio di un eventuale LTRO da parte della BCE già al meeting del 7 marzo. Le ultime sulle trattative tra Trump e Xi vogliono i due paesi esser vicini ad un accordo commerciale che porterebbe alla eliminazione della maggior parte dei dazi USA. Vediamo allora cosa l’analisi tecnica sembra suggerire su S&P 500, Ftse Mib ed Euro Stoxx 50.
S&P 500: dopo un uptrend circa del 20%, l’indice affronta i 2.800 punti
L’S&P 500 ha realizzato dal minimo del 26 dicembre un rialzo del 20% e si riporta sul livello di resistenza chiave collocato a 2.800 punti. Uno spartiacque molto importante che se superato con forza di fatto segnerebbe la fine della correzione avviata a fine settembre e la ripresa del trend rialzista. Il che implicherebbe per l’indice ritorni andhe sui massimi a 2.940 punti e superiori.
Ormai da 5 sedute però l’indice è al test di questo livello e venerdì l’indice vi ha chiuso anche al di sopra. Un movimento però poco convincente in quanto a bassa volatilità e volumi. Sarà necessaria una conferma con chiusura sopra il massimo relativo di 2.813 punti segnato il 25 febbraio per mettere nel mirino i 2.870 punti. La media mobile 200 periodi invece potrebbe essere il livello dinamico che se infranto potrebbe confermare la partenza di una correzione di per sé fisiologica visto la corsa ininterrotta.
Il quadro di breve-medio periodo per ora rimane impostato positivamente, anche se non si può non notare che la volatilità nelle ultime settimane sia andata calando. Facciamo notare anche che su grafico settimanale, RSI è su un importante livello, ovvero al test della trend line ribassista di lungo periodo. Una rottura al rialzo di questa confermerebbe la forza dei rialzisti, mentre un ritorno verso il basso confermerebbe la possibilità di una correzione.
Euro Stoxx 50: occhio allo shooting star di venerdì
L’Euro Stoxx 50 mantiene un’impostazione positiva nel medio termine e dal minimo a 2.908 punti del 27 dicembre 2018 ha guadagnato il 14%. L’indice principale europeo è inserito in un trend rialzista di medio periodo, ben seguito dalla trend line rialzista costruita sui minimi su citati del 8 febbraio.
Anche in questo caso si evidenzia che l’Euro Stoxx 50 comincia a dare qualche segnale di rallentamento e esibisce nella seduta del 1 marzo uno shooting star, candela che potrebbe generare un po’ di ritracciamento ma che necessità di conferma. Servirebbe nelle prossime sedute (meglio già oggi) una chiusura al di sotto dell’apertura della candela di venerdì. In tal caso possibili ritorni verso la trend rialzista e poi 3.214 punti. In caso di superamento dei 3.330 punti in chiusura invece tale figura verrebbe annullata con probabile prosecuzione verso la trend line ribassista di lungo corso (massimi del 23 gennaio e 22 maggio 2018). Si nota anche che RSI è in ipercomprato, cosa che potrebbe appunto confermare una fase di prese di profitto.
Ftse Mib: possibile pattern d’inversione “upside gap two crows” in formazione
Anche il Ftse Mib, con un rialzo del 15% si è riportata ormai a 21.000 punti. La resistenza chiave però è a 21.122 punti. In caso di break di questo l’indice potrebbe andare verso 22.000 punti. Segnaliamo che proprio con la candela di oggi l’indice italiano sta sviluppando un upside gap two crows, pattern candlestick d’inversione che però necessita di conferma. In particolare, la candela di oggi dovrebbe chiudere tra l’apertura di venerdì scorso e la chiusura del 28 febbraio. Non solo, il pattern necessita come abbiamo detto anche di conferma, ovvero di una candela ribassista nella seduta di domani 5 marzo che chiuda sotto la metà del corpo della candela del 28 febbraio. Se dovessero arrivare le conferme del caso l’indice potrebbe vedere una correzione verso 20.236 punti. In ogni caso fino ad area 19.300 punti la correzione sarebbe fisiologica. L’impostazione nel medio termine rimane rialzista.