Mediobanca, quadro tecnico solido: la base offerta dalla media mobile potrebbe rilanciare il titolo oltre 9 euro
Mediobanca si è messa in mostra in questa delicata fase del settore bancario italiano, con il titolo che al momento presenta una delle situazioni più solide dal punto di vista tecnico. Nelle ultime sedute il titolo si è lasciato alle spalle il primo target di breve periodo posto a 8,66 euro, corroborando il segnale di forza generato con la candela rialzista del 28 giugno scorso.
In detta occasione Mediobanca ha infatti rotto al rialzo la trendline che unisce i top decrescenti dell’11 e 23 maggio, con il prezzo del titolo che dopo aver testato con successo il supporto dinamico disegnato sul daily chart con i minimi crescenti del 27 febbraio e 18 aprile scorso si è portato nuovamente al di sopra della media mobile a 50 periodi. L’insieme di questi elementi ha decretato di fatto la fine della breve fase di distribuzione registrata a cavallo fra maggio e giugno.
Forte del sostegno offerto dalla media mobile e dall’ex resistenza statica a 6,665 euro, ora Mediobanca potrebbe esser pronta ad affrontare l’insidioso ostacolo piscologico che si presenta a quota 9 euro, livello oltre il quale il titolo non dovrebbe incontrare ulteriori ostacoli per direzionarsi verso quota 9,445 euro prima (massimo relativo del 11 maggio scorso) e successivamente a 9,54 euro, prezzo che corrisponde al target medio indicato dal consensus rilevato da Bloomberg fra i 12 analisti che coprono il titolo (6 Buy e 6 Hold, nessun Sell).
Pericolosa una chiusura sotto gli 8,66 euro in quanto potrebbe annullare i progressi fatti nelle prima sedute di luglio e riaccendere le pressioni ribassiste sul titolo, innescando una correzione di breve che avrebbe come obiettivo quota 8,48 euro.