Mediobanca, quadro tecnico in deterioramento negli ultimi giorni
Avanza di circa mezzo punto percentuale Mediobanca al termine della mattinata. Il titolo di Piazzetta Cuccia tuttavia negli ultimi giorni ha fatto emergere sul daily chart alcune indicazioni che potrebbero essere sfruttate per implementare una strategia ribassista. Nello specifico il riferimento è alla rottura dello scorso 16 novembre dei supporti dinamici espressi dalla trendline rialzista tracciata con i minimi crescenti del 20 settembre e dell’11 ottobre. A dimostrazione di quanto la linea di tendenza fosse strategica per le sorti del titolo il ripetuto test dei supporti da parte dei venditori messo in atto a cavallo tra il 9 e il 13 novembre. Prima di capitolare il 16 novembre, in precedenza l’azione aveva generato un ulteriore segnale di deterioramento del quadro tecnico. Il 14 novembre le quotazioni hanno incrociato negativamente dall’alto verso il basso i supporti dinamici forniti dalla media mobile di breve. Quella di medio ha invece finora arginato la pressione dei venditori, così come dimostra la tenuta dei minimi di giornata proprio del 16 novembre. Da allora l’azione naviga in prossimità del transito di detta media mobile a 55 periodi A far propendere per la possibilità che Mediobanca possa patire a breve una correzione, dai minimi del 25 luglio ai massimi del 2 novembre le quotazioni si sono rivalutate del 101,54%, vi è anche la constatazione che il test del cambio di stato della trendline rotta al ribasso è già avvenuto in occasione dei massimi di giornata messi a segno il 19 e 20 novembre. Partendo da questi presupposti, chi volesse implementare una strategia ribassista sul titolo di Piazzetta Cuccia potrebbe valutare di posizionarsi in vendita nell’intervallo compreso tra i 4,23 e i 4,38 euro. Con stop che scatterebbe in caso di nuove progressioni oltre i 4,55 euro, il primo target si avrebbe a 3,84 euro mentre il secondo a 3,43 euro.
Riccardo Designori