Mediobanca, la progressione di ieri ha ufficializzato l’inversione a V?
In scia alle generali flessioni che stanno caratterizzando la seduta odierna di Piazza Affari penalizza anche i corsi di Mediobanca. Le azioni di Piazzetta Cuccia hanno tuttavia messo a segno un significativo segnale grafico di stampo rialzista. Il riferimento è alla chiusura di contrattazioni oltre le resistenze statiche presenti tra i 4,62 e i 4,628 euro. I valori indicati fanno riferimento ai massimi intraday segnati rispettivamente il 3 e il 17 gennaio scorsi. L’importanza strategica della violazione è data dal fatto che la chiusura oltre le resistenze menzionate ha di fatto sancito la classica inversione a V che prende il nome di bottom reversal. Oltre a questo elemento grafico, indicazioni interessanti in termini di un’eventuale implementazione di una strategia long vengono dalla constatazione che il titolo è riuscito a recuperare i supporti dinamici espressi dalla trendline ascendente tracciata con i minimi del 23 novembre e del 15 dicembre. La linea di tendenza in questione fu violata con i ribassi del 5 gennaio, tuttavia il recupero messo a segno il 13 gennaio ha visto i corsi azionari di Mediobanca mantenersi in seguito sempre sopra detta soglia di supporto. Ne sono esempi sia il minimo del 16 che quello del 18 gennaio. Pur evidenziando come il quadro tecnico permanga deficitario e come vi siano diversi livelli resistenziali, le indicazioni formulate nel corso dell’analisi consentono di implementare una strategia long di breve con ingressi in acquisto proprio a 4,62 euro,ossia in prossimità del completamento del pull back tecnico delle vecchie resistenze statiche. Con stop posto sotto i 4,30 euro, il primo target è posto a 4,88 euro mentre il secondo è a 5,13 euro.
Riccardo Designori