Mediaset, la rottura rialzista del triangolo è un segnale long
Pur scambiando quest’oggi in territorio negativo, le azioni di Mediaset appaiono impostate al rialzo per il medio termine. A far propendere per questo scenario la constatazione che la progressione dello scorso 23 gennaio ha permesso al titolo di violare al rialzo le resistenze dinamiche espresse dalla trendline discendente ottenuta con i massimi decrescenti del 6 dicembre e del 3 gennaio. La linea di tendenza in questione rappresentava la parte superiore del triangolo all’interno del quale le quotazioni di Mediaset erano inserite da metà novembre. La trendline inferiore della figura è stata tracciata con i low del 24 novembre e del 9 gennaio. Oltre a questo elemento favorevole al rialzo vi è la constatazione che già dal 19 di gennaio le azioni hanno incrociato dal basso verso l’alto sul daily chart le medie mobili a 14 e 55 sedute. Per avere un’ulteriore conferma della bontà del segnale è lecito attendere chiusure di seduta oltre le resistenze statiche poste a 2,314 euro. Il livello in questione è stato solo momentaneamente violato ieri, con il massimo intraday toccato a 2,34 euro. Il titolo tuttavia non è riuscito a confermare la violazione andando a chiudere a 2,286 euro. L’andamento borsistico sia di ieri che di oggi sembra ripercorre la strada del classico pull back della rottura delle vecchie resistenze espresse dalla trendline discendente menzionata in precedenza. A riprova si ha il minimo intraday di ieri a 2,234 euro, ossia in prossimità del transito della linea di tendenza. Partendo dagli elementi menzionati nel corso dell’analisi è quindi possibile ipotizzare l’implementazione di una strategia long di medio periodo sulla debolezza. In questa direzione, acquisti a 2,226 euro avrebbero target intermedio a 2,455 euro e finale a 2,71 euro. Il secondo obiettivo della strategia è stato ottenuto estendendo al rialzo l’ampiezza del triangolo, calcolata tra il minimo del 24 novembre e il massimo del 6 dicembre. Lo stop invece scatterebbe al cedimento, confermato in chiusura di seduta, dei supporti statici posti a 2,10 euro.
Riccardo Designori