Analisi operative L’oro attacca la resistenza chiave dopo la correzione dai massimi

L’oro attacca la resistenza chiave dopo la correzione dai massimi

29 Luglio 2024 15:54

Dal punto di vista tecnico, nel 2024 il prezzo dell’oro ha mostrato una fase rialzista significativa da metà febbraio fino alla prima parte di aprile. Da qui è iniziata una fase di volatilità per il metallo prezioso che è riuscito a toccare un massimo storico il 20 maggio e poi, quello più recento, il 17 luglio a 2.483 dollari. Successivamente, l’oro ha subito una correzione, stabilizzandosi intorno alla media mobile a 50 giorni (in giallo). Questa media mobile ha fornito un buon supporto dinamico, con il prezzo che si è mantenuto prevalentemente al di sopra di essa nelle ultime settimane. La media mobile a 200 giorni (in arancione), ben lontana dai corsi, rappresenta un supporto di lungo periodo e un indicatore di trend di fondo rialzista.

L’RSI (indice di forza relativa) a 14 periodi è attualmente a 51,8, indicando una zona neutrale. Non ci sono segnali di ipercomprato o ipervenduto, suggerendo che il mercato potrebbe essere in attesa di nuovi catalizzatori per determinare la prossima direzione del prezzo.

Il movimento correttivo dell’oro, scrivono gli analisi di MPS Capital Services, “è dovuto in larga parte a prese di beneficio dopo il rally del mese precedente. Le condizioni macroeconomiche di fondo, con crescita economica «lenta» e tassi di interesse in moderazione restano comunque favorevoli all’oro, che dopo avere completato il movimento potrebbe risalire ritentando l’attacco alla resistenza che non è stata violata”.

Si tratta proprio del livello statico più vicino, ovvero 2.393 dollari, il cui superamento potrebbe indicare un ulteriore slancio rialzista, con un potenziale obiettivo di tentare un ritorno a 2.431 dollari e poi un assalto ai precedenti record assoluti a 2.483 dollari. In caso di pressione al ribasso, invece, il primo supporto critico si colloca a 2.352 dollari. Una rottura sotto questo livello potrebbe portare il prezzo a testare 2.320 dollari e successivamente a 2.278 dollari. La rottura di quest’ultimo supporto potrebbe innescare una discesa verso il supporto significativo a 2.231 dollari, dove nei pressi passa sia la media mobile a 200 periodi sia la trendline rialzista (in blu) che congiunge i minimi di ottobre 2023 con quelli di febbraio 2024.

Ultimo prezzo: 2.391 dollari.

Supporti: 2.352; 2.320; 2.278; 2.231 dollari.

Resistenze: 2.393; 2.431; 2.483 dollari.

In sintesi, il prezzo dell’oro sta attualmente consolidando dopo una forte fase rialzista e una successiva correzione. La media mobile a 50 giorni rappresenta un supporto dinamico critico, mentre l’RSI neutrale indica una possibile fase di attesa. “Il contesto di rendimenti governativi (sia nominali che reali) continua ad avere una tendenza ribassista e quindi supportiva del metallo giallo” concludono gli esperti di MPS Capital Services.