Analisi operative L’euro strizza l’occhio al rimbalzo

L’euro strizza l’occhio al rimbalzo

7 Luglio 2010 10:23

L’euro sembra aver voglia di riscossa sul dollaro dopo le cocenti delusioni patite da dicembre in poi. La moneta unica europea nel corso delle ultime settimane ha infatti negato la rottura dei minimi in area 1,2140 avvenuta lo scorso 4 giugno, riportandosi stabilmente nell’ampio range compreso tra 1,2150 e 1,2670. Nel frattempo questa fase di consolidamento è stata caratterizzata dalla violazione al rialzo delle medie mobili a 14 e 55 sedute e dalla rottura al rialzo della trend line ribassista composta dai massimi decrescenti del 21 maggio a 1,2672 e  da quello del 20 giugno a 1,2467. Proprio l’1 luglio, quando il cross valutario ha strappato all’insù la trend line, è stata superata anche l’importante resistenza di 1,2470. Da quel momento il mercato ha trovato la forza per andare ad attaccare gli ultimi livelli che attualmente fanno da tappo alla valutazione dell’euro, ossia 1,2670. A livello operativo se l’attacco dovesse aver successo, si assisterebbe a una nuova accelerazione rialzista della moneta unica europea che non troverebbe particolari ostacoli fino a 1,3090/1,31. Per chi volesse dunque tentare il movimento, il consiglio sarebbe di entrare a 1,2560 con stop sotto i minimi di 1,2480 e primo target a 1,2948 e secondo a 1,3090. Per chi invece fosse più prudente e volesse aspettare il ritracciamento del movimento rialzista in essere per prendere posizione, il livello di ingresso sarebbe individuabile a 1,2340/1,2350. In questo secondo caso lo stop andrebbe posizionato sotto i minimi del 29 giugno a 1,2151 e i target sarebbero gli stessi della prima alternativa.