Intesa San Paolo: da monitorare supporto a quota 4,43 euro
L’incapacità di Intesa San Paolo di superare con convinzione la resistenza statica posta a quota 4,60 euro ha innescato un nuovo movimento ribassista di breve periodo con le quotazioni che sono scese nuovamente sotto la soglia psicologica dei 4,50 euro. Attualmente il titolo scambia in area 4,48 euro, in calo di circa un punto percentuale e mezzo. Graficamente la perdita confermata in close di quota 4,43 euro favorirebbe l’avvio di una nuova gamba ribassista con potenziale allungo verso i minimi registrati nella scorsa settimana in ara 4,3750 e successivamente verso quota 4,30 e poi a 4,23 euro, dove troviamo alcuni minimi relativi del lontano luglio 2006.
Al rialzo primo segnale di possibile ripresa solo sopra area 4,6 euro, ovvero sopra la media mobile di breve periodo che è stata capace, negli ultimi mesi, di stoppare tutti i tentativi di rimbalzo del titolo. Si noti l’interessante divergenza sugli ultimi minimi di periodo evidenziata dal grafico dell’RSI rispetto alle quotazioni: un fattore che potrebbe preannunciare un’imminente inversione del trend da parte del titolo stesso.
Operatività: nuove posizioni short su chiusura inferiore a 4,43 euro ovvero sotto area 4,3750 con target a 4,3 e poi 4,23 euro. Long sopra 4,60 con target a 4,80 euro.
Marco Berton