Succo d’arancia tocca nuovi massimi storici. Ecco i livelli operativi e le causa del rally
Gli effetti del cambiamento climatico e la malattia dell’inverdimento degli agrumi sono tra le principali cause dell’aumento del prezzo del succo d’arancia. Ieri i future sul succo d’arancia hanno raggiunto un nuovo record storico superando quota 450 dollari per libbra. Nel solo 2024 il prezzo è aumentato del 40%, mentre il valore è più che triplicato rispetto alla media degli ultimi 50 anni.
Cosa ha scatenato il balzo dei prezzi
Questo incremento è il risultato di una serie di problemi che negli ultimi quattro anni hanno reso difficile la vita dei produttori di arance in Nord, Centro e Sud America, le regioni che ospitano i principali mercati mondiali. Negli Stati Uniti e nell’area del Golfo del Messico, ad esempio, una serie di uragani (i più intensi nel 2023) ha causato gravi danni. Anche il Brasile è stato colpito duramente, con una siccità senza precedenti ad aprile che ha aggravato la situazione dei produttori: nello stato di San Paolo, la produzione di arance è diminuita del 24%, raggiungendo i minimi storici degli ultimi 36 anni.
Oltre ai problemi climatici, dal 2012 Stati Uniti e Messico devono fare i conti con la malattia dell’inverdimento degli agrumi, una fitopatia trasmessa dal psillide asiatico che non ha cure conosciute. Questa malattia provoca la crescita di frutti amari, non commestibili e deformi, e alla fine porta alla morte della pianta. Nonostante molti agricoltori abbiano piantato nuovi alberi, la produzione non tornerà presto ai livelli precedenti.
Il punto tecnico sul future
Dal punto di vista grafico, il future del succo d’arancia presenta un deciso miglioramento nel breve periodo. In particolare, dopo una fase di lateralità compreso nel trading range tra $346 e $394 centesimi avviata a inizio febbraio, la materia prima ha effettuato prima il superamento della trendline ribassista costruita sui massimi di novembre 2023 e febbraio 2024 e poi, il 13 maggio scorso, il breakout della parte alta del canale.
Le sedute successive hanno accelerato ulteriormente il trend rialzista portando il succo d’arancia in poco tempo (il 20 maggio) a toccare un nuovo massimo storico a $453 centesimi. Sono poi scattate le prime prese di beneficio e oggi vediamo una candela con un corpo (body) molto piccolo che simboleggia incertezza. In tale scenario, il superamento dei record storici con forza potrebbe spingere la commodity verso zona $460 centesimi. Al ribasso, invece, la rottura del supporto a $428 centesimi potrebbe aprire a una breve fase di correzione con target $394 centesimi.
Dal punto di vista algoritmico, l’oscillatore RSI a 14 periodi (l’indice di forza relativa) si trova a 76, in piena zona di ipercomprato (70). Le pressioni rialziste quindi sono ancora molto forti in questa fase di mercato. Cosa vuol dire questo secondo l’analisi tecnica? L’ipercomprato significa che il prezzo è salito rapidamente in poco tempo perché sono entrati molti investitori. Di conseguenza, potrebbe seguire una breve correzione del prezzo.
Ultimo prezzo: $446 centesimi.
Supporti: $428; 394 centesimi.
Resistenze: $453; 460 centesimi.