Generali, oltre le resistenze statiche di area 8,90 euro la prova di forza è long
Nel giorno della morte a Parigi dell’ex presidente Antoine Bernheim, Generali si conferma particolarmente vivace a Piazza Affari. Le azioni del Leone di Trieste, in rialzo al momento di oltre 3 punti percentuali, hanno così messo a segno nel corso della mattinata un interessante segnale di acquisto che potrebbe essere sfruttato per trarre giovamento del rimbalzo intrapreso dai minimi di periodo toccati lo scorso 31 maggio a 8,155 euro. Il riferimento tecnico è all’avvenuta violazione delle resistenze statiche presenti in area 8,90 euro e lasciate in eredità dalla serie di top intraday del 22 e 28 maggio. L’indicazione rialzista assume una valenza particolarmente significativa in quanto fa seguito al positivo incrocio della media mobile di breve dal basso verso l’alto avvenuto ieri e alla violazione delle resistenze dinamiche espresse dalla trendline discendente ottenuta con i massimi decrescenti dell’11 e del 22 maggio. La corposa discesa intrapresa dai massimi del 2012 registrati il 19 marzo a 13,66 euro ha fatto scivolare le quotazioni sotto i minimi del 2011 ma soprattutto sotto i minimi del marzo 2009 a 9,71 euro. Proprio tale valore appare come la destinazione più consona al ritracciamento in atto: le uniche resistenze lasciate in eredità dalla discesa dei corsi, oltre a quelle capitolate oggi e già indicate, sono infatti quelle presenti in area 9,60/9,70 euro. Il riferimento è ai minimi intraday del 4 maggio e ai massimi del 9 e 10 maggio. Partendo da questi presupposti, chi volesse sfruttare il rimbalzo in atto implementando strategie rialziste potrebbe valutare di posizionarsi in acquisto a 8,87 euro. Con stop che scatterebbe in caso di nuove discese sotto gli 8,43 euro, il primo target si avrebbe a 9,40 euro mentre il secondo sarebbe a 9,63 euro.
Riccardo Designori