Ftse Mib, il Portogallo spinge l’indice verso i 19.500/19.550 punti

Il clima decisamente negativo che si respira oggi sui mercati azionari globali in scia alla decisione di Moody’s di equiparare i titoli di Stato portoghesi a spazzatura si ripercuote pesantemente anche sulle quotazioni del Ftse Mib. Il principale paniere della Borsa milanese è così ritornato sotto la soglia psicologica dei 20.000 punti. Il segnale di debolezza più importante si è tuttavia verificato con il ritorno dei valori sotto la trendline ascendente di lungo periodo disegnata con i minimi crescenti del 25 maggio e del 30 novembre 2010. Faticosamente recuperato il supporto dinamico fornito dalla linea di tendenza in occasione del rimbalzo intrapreso dai recenti minimi di periodo in area 19.000 punti, l’andamento odierno fa propendere la visione per la prosecuzione del movimento discendente odierno fino in area 19.550 punti. A sostenere questo scenario vi è la constatazione che proprio i rialzi della passata ottava avevano consentito al paniere di oltrepassare la trendline ribassista di breve periodo disegnata con i top decrescenti dell’11 maggio e dell’1 giugno. Per chi non avesse già ora posizioni aperte, possibilmente di stampo short, l’indicazione permette di pensare ad una strategia contrarian rialzista di stampo prettamente speculativo in caso di completamento del pull back della trendline appena menzionata. Partendo da questo presupposto ecco dunque che l’ingresso a 19.500 punti, con stop in caso di flessioni sotto i 18.900 punti, hanno come primo target intermedio le resistenze statiche presenti in prossimità dei 19.410 punti mentre il secondo obiettivo della strategia è a 21.080 punti.
Riccardo Designori