Ftse Mib e Nasdaq 100
Ftse Mib
Dopo una settimana incerta il Ftse Mib apre a quota 26.719 punti e si trova al momento in ribasso dell’1,6%. Dopo i ribassi di fine gennaio che lo hanno condotto fino a 25.800 punti, il nostro indice ha trovato la forza per invertire la rotta tornando anche al di sopra dei 27.000 punti. Tuttavia, la formazione il 2 di febbraio di una shooting star, pattern di inversione con implicazioni ribassiste ha riportato le quotazioni, con la brutta candela di venerdì, fino ai prezzi attuali. La situazione tecnica di breve appare quindi contrastata e sarà necessario consolidare area 26.200-26.500 punti prima di tentare un altro rimbalzo verso la principale resistenza tecnica è in area 27.300 punti. Al contrario in caso di ribassi, oltre al supporto a 26.200 e area psicologica di 26.000 punti, livello tra l’altro in cui transita la media a 200, sarà fondamentale la tenuta dei 25.800 per evitare un tracollo dei prezzi verso target più profondo a 25.000. Anche se da inizio anno la performance è del -3% al momento la tendenza di medio lungo permane al rialzo, con una posizione dei prezzi al di sopra delle principali medie e al di sopra della trendline costruita da gennaio 2021 e confermata anche a dicembre dello stesso anno.
Nasdaq 100
La situazione non è diversa in America con il Nasdaq che è l’indice che forse ha più sofferto da gennaio con la decisione sull’aumento dei tassi da parte della Fed. Dal massimo storico a 4.400 sfiorato anche ad inizio anno, l’indice americano ha giù perso più del 12% quest’anno. La settimana scorsa l’indice ha avviato un rimbalzo dal supporto in area 14.000 punti che lo ha riportato nei pressi della media mobile a 200 a 15000 punti prima di essere nuovamente respinto da essa. Ora l’indice si trova a 14.695 punti e in caso di vendite il prossimo supporto da monitorare è 14.600 punti, mentre una discesa dei prezzi al di sotto di 14.500 punti potrebbe favorire ulteriori ribassi con target in area psicologica dei 14.000 punti. Al contrario, in caso di rialzi la tenuta dei 14.500 punti potrebbe sostenere i prezzi e innescare una risalita dei prezzi fino alle prossime resistenze prima a 15.100 e poi a 15.700 punti. A conferma della debolezza in atto l’indice si trova al di sotto delle medie mobili principali e si trova al di sotto della trend line crescente che ha accompagnato i rialzi dell’indice nel corso dell’ultimo anno.