Ftse Mib: aria di correzione in vista, fondamentale la tenuta dei 16.150 punti
L’inizio della seduta odierna mette sotto pressione il quadro tecnico del Ftse Mib. La discesa intrapresa ieri dai massimi di giornata toccati in area 16.600 punti sembra infatti destinata a continuare dopo che il paniere ha avviato la giornata di contrattazioni sotto la chiusura di ieri a 16.351 punti. Pur non avendo generato un chiaro segnale di vendita, l’indicazione giunta dall’inizio della giornata sembra indirizzare il paniere verso una possibile correzione. Ad avvalorare questa evenienza vi è la constatazione che l’indice nelle ultime sedute ha messo con sempre maggior frequenza sotto pressione i fondamentali supporti statici posti a 16.150 punti. Dopo la ripartenza avvenuta dai minimi dello scorso 16 febbraio registrati a 16.178 punti, il principale paniere della Borsa milanese ha nuovamente toccato detta soglia in occasione dei low intraday del 27 e 28 febbraio. In queste due occasioni i minimi furono rispettivamente segnati a 16.143 punti e 16.164 punti. Pur evidenziando come l’impostazione tecnica di medio sia impostata al rialzo dopo le numerose indicazioni grafiche generate dai minimi di area 14.400 punti, livello dal quale il 9 gennaio è iniziato il movimento ascendente che ha portato il Ftse Mib a toccare esattamente un mese dopo i 16.848 punti, nel breve quella in atto appare come la classica fase distributiva che anticipa una correzione. Oltre ad aver violato lo scorso 13 febbraio i supporti dinamici espressi dalla trendline ascendente tracciata con i minimi del 9 e del 30 gennaio, il paniere sembra aver pagato per ora la consistenza delle numerose resistenze statiche presenti tra i 16.800 e i 17.050 punti. A riprova delle due cose torna utile l’analisi dei volumi. Nei giorni scorsi le sedute caratterizzate dal segno meno hanno sempre battuto per numero di scambi quelle con il segno più, sintomo che i compratori per ora preferiscono attendere nuove chiare indicazioni tecniche prima di ritornare in acquisto sul paniere. Oltre a queste considerazioni vi è infine un altro elemento grafico che indirizza verso una possibile correzione di breve da parte del Ftse Mib: lo scorso 24 febbraio il basket ha definitivamente incrociato dall’alto verso il basso i supporti dinamici di breve forniti dalla media mobile a 14 sedute e da allora l’indice non si è più riportato in chiusura di giornata sopra tale soglia. Considerando che quello in costruzione appare come un classico doppio massimo, con i due top di periodo registrati il 9 e il 21 febbraio, e volendo anticipare la violazione scommettendo sulla bontà del quarto attacco ai supporti statici posti in area 16.150 punti, l’implementazione di una strategia short di breve sul paniere italico potrebbe essere intrapresa con la vendita dell’indice a 16.400 punti. Con stop che scatterebbe a 16.900 punti, a 17.100 punti per chi volesse posizionarsi sopra i massimi dello scorso 28 ottobre, il primo obiettivo intermedio è posto a 15.900 punti mentre quello successivo è a 15.675 punti.
Riccardo Designori